Nel recensire l’album “Integrated Tech Solutions” del rapper statunitense Aesop Rock, il critico musicale Tom Morgan raccomandò di mettere in pausa le singole canzoni subito dopo averne ascoltata qualche strofa particolarmente brillante, «per contemplare le immagini o le connessioni evocate dalle parole».
Il consiglio mi è sembrato brillante. Pertanto, ho scaricato il disco dall’applicazione Amazon Music, mi sono preso il mio tempo e ho letto i testi. Mi ha colpito soprattutto la traccia intitolata “On Failure”, sul tema del fallimento. Parla del pittore olandese Vincent van Gogh, che in vita fu ritenuto un fallito. Se si ragiona in termini squisitamente finanziari, lo fu senz’altro, ma oggi è considerato un genio dell’arte. Dunque, fallì davvero? «A failure? I dunno» ritma il cantante. «Un fallimento? Non lo so».
Ho voluto riproporti il suggerimento del giornalista e la riflessione del musicista perché sono convinto che entrambe possano esserti utili nella tua esperienza di bevitore.
La prima ti insegna il valore della sosta. Quando hai nel bicchiere un vino denso di contenuti in termini di provenienza, umanità, storia e appartenenza, rallenta il passo e godine ogni sfaccettatura; la fretta è nemica del piacere.
Al contrario, non fidarti di chi rubrichi frettolosamente come deboli e fallimentari alcuni vini solo perché figli di annate meno felici o di territori poco celebrati. Infatti, non c’è vendemmia che non sveli magia, non c’è terra che non emani fascino, così come non c’è persona che non abbia qualche esperienza da narrare. Ovunque c’è magia, per chi la voglia cogliere.
Vino consigliato
Vigneti delle Dolomiti San Leonardo, Tenuta San Leonardo
Non. Avere. Fretta. Bevi a sorsi lenti. Mettiti in pausa. Rifletti. Non importa se la riflessione è sul vino o sulla tua vita. Quel che conta è accantonare la frenesia. Ripeti l’operazione. Con calma, a poco a poco, stilla su stilla. La bellezza rifugge l’impazienza. Questo vino è bellezza.