Vladimir Putin infligge condanne esemplari a dissidenti ed ex amici ribelli. Il tribunale di Mosca ha incarcerato Igor Girkin, ultranazionalista russo detto Strelkov, ossia il fuciliere, ex comandante dei separatisti nella regione ucraina di Donetsk. La pena di quattro anni di reclusione è scattata in quanto Strelkov risulterebbe colpevole di incitamento all’estremismo. Lo ha riferito l’agenzia Ria Novosti. Girkin è stato un colonnello dei servizi segreti russi Fsb e ha sostenuto l’operazione militare in Ucraina con veemenza e fanatismo. Tuttavia non ha risparmiato critiche ai vertici militari e allo stesso Putin per la conduzione della guerra. Nel 2022 Girkin si era preso un ergastolo in contumacia da un tribunale olandese perché giudicato tra i colpevoli principali dell’abbattimento, nel 2014, di un aereo malese con 298 persone a bordo mentre sorvolava il Donbas sulla rotta da Amsterdam a Kuala Lumpur.
È finita dentro con una condanna a 27 anni anche Darya Trepova, ventiseienne che aveva consegnato una statuetta imbottita di esplosivo a un blogger militare favorevole all’intervento russo in Ucraina. Vladlen Tatarski, questo il nome del blogger, era stato anche lui piuttosto critico verso Putin e si era avvicinato a Prighozin della Wagner. La russa Trepova è stata riconosciuta colpevole di terrorismo dal tribunale di San Pietroburgo.
Spie che muoiono, altre che si dilettano fare gli hacker: diverse organizzazioni statali ucraine hanno denunciato attacchi informatici ai loro sistemi. I sospetti sono gli agenti dell’intelligence russa. La società energetica statale ucraina Naftogaz ha fatto sapere che uno dei data center è stato colpito da un attacco su larga scala. Impossibile star dietro alle malefatte putiniane e l’Europa sceglie la strada delle risoluzioni. L’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha adottato all’unanimità una risoluzione sulla sorte dei bambini ucraini deportati con la forza dalla Russia. L’organo istituzionale ha invitato i parlamenti nazionali ad adottare provvedimenti ufficiali che riconoscano questi crimini come genocidio. Ha inoltre chiesto alla comunità internazionale di collaborare con l’Ucraina per rintracciare e rimpatriare i bambini scomparsi.