L’offensiva militare russa in Ucraina iniziata lo scorso novembre non ha avuto finora progressi significativi e si esaurirà a inizio primavera. Secondo il capo dell’intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov le truppe russe non riescono ad avanzare nell’est dell’Ucraina, in particolare nelle regioni di Kupiansk, Lyman, Bakhmut fallendo per ora il tentativo di arrivare a occupare l’area fino al fiume Chornyi Zherebets. Solo nell’area di Avdiivka ci sono alcuni progressi di Mosca che però sta perdendo centinaia di vite umane nel tentativo di circondare la città. Come riporta il quotidiano Kyiv Independent, Budanov ha parlato alla tv nazionale ucraina dicendo: «Noi facciamo una mossa, il nemico fa una mossa. Ora è il turno del nemico. Finirà e poi inizierà la nostra».
Nella sua offensiva l’esercito russo starebbe usando anche delle armi chimiche, come riportato dall’Institute for the Study of War. Secondo il think tank americano le truppe del Cremlino avrebbero usato delle granate k-51 contenenti cloropicrina (sostanza letale se inalata) in almeno cinque attacchi a Tavriisk, nel Kherson. Nel frattempo almeno tre civili sono rimasti feriti dopo un attacco di sei droni russi kamikaze Shahed a Kharkiv, nell’Ucraina nord-orientale.