L’Ucraina sarebbe vicina a un accordo con il Fondo monetario internazionale per ottenere la prossima erogazione di 900 milioni di dollari dal suo prestito di 15,6 miliardi di dollari, scrive Bloomberg. Sarebbe una boccata d’ossigeno al bilancio nazionale devastato dalla guerra, dopo settimane di discussioni sulla capacità del governo di Kyjiv di finanziare le operazioni nel caso in cui ulteriori finanziamenti statunitensi non riuscissero a passare al Congresso.
L’accordo – in attesa che si sblocchi lo stallo sugli aiuti americani – dovrebbe arrivare già oggi, 22 febbraio. Deve ancora essere ratificato dal consiglio esecutivo del Fmi, ma questo passaggio avviene quasi sempre senza problemi.
Il 13 febbraio il Senato americano, dopo mesi di discussioni, ha approvato un disegno di legge contenente una erogazione di 60 miliardi di dollari di aiuti per l’Ucraina. Ma il disegno di legge deve ora affrontare una dura battaglia nella Camera a guida repubblicana.
Sarebbe la prima delle quattro tranche di aiuti che Kyjiv attende quest’anno, per un totale di 5,4 miliardi di dollari. Alla fine di marzo 2023, il Fmi ha approvato un accordo con l’Ucraina per un aiuto finanziario quadriennale del valore di circa 15,6 miliardi di dollari. Era la prima volta che il fondo concedeva prestiti a un Paese in guerra.
Il pagamento potrebbe diventare la seconda più grande ancora di salvezza finanziaria per l’Ucraina dopo le sovvenzioni e i prestiti dell’Ue, se gli Stati Uniti non approveranno ulteriori aiuti.
Nel dicembre 2023, il Fmi ha autorizzato l’erogazione di un’altra tranche di finanziamenti da 900 milioni di dollari per l’Ucraina nell’ambito dell’Extended Fund Facility (EFF), ovvero quei fondi che hanno lo scopo di conferire stabilità all’Ucraina durante la guerra, sostenere la ripresa postbellica del Paese e promuovere la crescita economica mentre il Paese avanza verso l’adesione all’Ue.