Attiva dal 1975, la comunità di albergatori e ristoratori fondata da Alain Ducasse si è impegnata sin dall’inizio a promuovere un’ospitalità fatta di persone, di valori, di grandi legami con il territorio di appartenenza e nel complesso una grande passione comune. Se nel corso del tempo l’identità di questo brand è cambiata più volte, cercando di rispondere meglio e in maniera più performante alle nuove forme di turismo emergente, ai nuovi flussi e al cambio di tendenze, il suo posizionamento all’interno del mercato è rimasto immutato. L’attenzione verso la qualità totale delle singole strutture, delle personalità che le gestiscono, l’autenticità e la serietà dell’accoglienza verso il viaggiatore sono rimasti centrali per la community.
Tuttavia, a seguito delle sempre più impattanti sfide ambientali con cui ci dobbiamo relazionare oggi e a seguito della crisi dei lavori di settore acuita dalla pandemia, Les Collectionneurs ha iniziato a domandarsi in che modo avrebbe potuto rappresentare meglio il tempo presente. In che modo abbracciare una nuova missione lasciando forte il brand ma attualizzandolo, viste le nuove priorità di questa società post-pandemica. «Abbiamo deciso di stilare nuove regole e nuovi parametri per iniziare un percorso rinnovato, che ci aiutasse a ripensare il nostro posizionamento portandoci anche a cambiare nome, per dare forza maggiore alla nostra volontà e ai nuovi valori alla base della community. […] Volevamo tornare all’origine dell’ospitalità, alla sua sincerità e sostenibilità ambientale. Avendo un Dna forte sapevamo che avremmo potuto ambire a rendere il turismo parte di un progetto più ampio e aiutare hotel e strutture di accoglienza a migliorarsi ulteriormente» racconta la direttrice generale Carole Pourchet.
Da novembre 2023 Les Colletionneurs è stata ribattezzata Teritoria, lanciando un’operazione di rebranding che completa il passaggio verso un’ospitalità impegnata, dove ristoratori e albergatori che decidono di farvi parte lavorano per costruire un turismo più responsabile e sostenibile. Il naming ha una sua spiegazione: Terra, di cui ci si vuole prendere cura; Territorio, dove sono radicate le maison degli affiliati e la storia che le contraddistingue; A, finale, indica l’Attenzione verso gli altri, alle risorse, al mondo.
Grazie alla legge PACTE francese, Teritoria ha fissato all’interno del proprio statuto un obiettivo ambientale e sociale, scegliendo di costituire un comitato à mission, un organo di goverance interna composto da un albergatore, un ristoratore, un viaggiatore, un esperto di risorse umane, uno di questioni ambientali e un dipendente dell’azienda. In questo modo non solo si configura come la prima community à mission legata all’ospitalità, ma si impegna a farsi da guida e da traino verso tre principali obiettivi: ridurre le emissioni di gas serra, migliorare la qualità della vita sul posto di lavoro e preservare la biodiversità.
Per fare questo Teritoria ha sviluppato e messo a disposizione per i suoi membri – e per chi lo desidera anche fuori dalla community – una serie di strumenti ad hoc. Il primo a essere stato lanciato è Clorofil, un calcolatore dell’impronta di carbonio studiato appositamente per il settore alberghiero e della ristorazione. Lo strumento consente ad albergatori e ristoratori di misurare gratuitamente le emissioni di gas serra, dirette e indirette, in base a cinque categorie principali: energia, acquisti, rifiuti, servizi legati al settore alberghiero/ristorazione e mobilità.
Il secondo è Peace & Work, pensato come questionario dettagliato e anonimo per tutti i dipendenti, con l’obiettivo di misurarne soddisfazione e qualità della vita sul lavoro. Una volta compilato il questionario fornisce una distinction. Bronzo, argento e pro sono i possibili voti e chi non raggiunge la soglia minima del bronzo riceve un piano di recupero su cui migliorare e provare poi a ricandidarsi. Infatti, la valutazione del tool Peace & Work costituisce una soglia di sbarramento per essere ammessi all’interno della community, mentre per quel che riguarda il calcolo della carbon footprint è obbligatorio sottoporvisi ogni due anni ma non è discriminante per l’ingresso.
Una volta effettuato questo impegno iniziale, Teritoria lavora con i singoli affiliati per fissare obiettivi di riduzione annuali monitorati da un comitato apposito. «Con quasi 200.000 posti di lavoro vacanti la scorsa estate è urgente migliorare l’immagine di tutto il comparto alberghiero e della ristorazione. Per troppo tempo i lavoratori hanno sofferto delle difficoltà associate al settore. Tuttavia, molte strutture offrono vantaggi in termini di potere di acquisto, orari di lavoro più flessibili, formazione e programmi di gestione della carriera. Questi sviluppi positivi meritano di essere incoraggiati e premiati. Con il riconoscimento Peace & Work, speriamo di innescare un circolo virtuoso verso politiche sociali più eque» ha affermato Xavier Alberti, presidente di Teritoria.
Sono 430 le maison, tra hotel e ristoranti, divisi in nove paesi, che appartengono alla community di Teritoria. La Francia è al primo posto con 325 indirizzi, di cui 284 tables remarquables (premiate a loro volta con uno, due o tre cucchiai) seguita dall’Italia con 92. La guida riconosce anche 135 ristoranti puri e 198 tra hotel, hotel con ristoranti e maison d’hotes presenti solo in Francia. Per quel che riguarda l’Italia, il numero è suddiviso in 46 hotel con ristoranti, 10 hotel e 31 ristoranti.
Sul totale di 87 strutture, 60 sono tables remarquables, di cui 25 insignite di stella Michelin. Lo scarto temporale tra la pubblicazione della guida cartacea – che preserva il suo colore arancione vivo – e i nuovi ingressi che si possono trovare sul sito, riguarda meramente i tempi tecnici di pubblicazione. Alcune novità esistono quindi nonostante non appaiano nella guida cartacea come, nel caso del nostro paese, il ristorante Lino di Pavia, Palazzo Gentilcore a Castallabate nel cuore del Cilento, l’Albergo Dipinto – Bacco Furore a Furore, affacciato sulla Costiera Amalfitana e Villa San Martino, a Martina Franca in Puglia.
La guida è consultabile gratuitamente sul sito www.teritoria.com.
Courtesy immagini Teritoria