Il governatore uscente dell’Abruzzo Marco Marsilio, sostenuto dal centrodestra e molto vicino a Giorgia Meloni, resta alla guida della Regione per altri cinque anni. Qundo mancano meno di cento sezioni ancora da scrutinare, Marsilio è in testa alle elezioni regionali con il 53,5 per cento delle preferenze, contro il 46,5 per cento del suo sfidante Luciano D’Amico, sostenuto da Partito democratico, Movimento Cinque Stelle, Azione e Italia Viva.
Il partito che ha ottenuto il maggior numero di voti, stando ai dati del portale Eligendo, è Fratelli d’Italia (24 per cento), seguito dal Pd col 20 per cento. Terzo posto per Forza Italia che conquista il 13,2 per cento, mentre la Lega è ferma al 7,6 per cento. M5S al 7 per cento, dietro anche ad Abruzzo insieme (7,6 per cento).
L’affluenza alle urne è stata al 52,2 per cento, la più bassa di sempre in Abruzzo e in ulteriore lieve calo rispetto al 52,87 per cento del 2019.
Nella notte tra domenica e lunedì, Marsilio ha già commentato i risultati in un breve discorso tenuto nella sede del suo comitato elettorale, a Pescara: «Mai negli ultimi trent’anni un presidente era stato riconfermato: è stata scritta una pagina di storia e abbattuto un altro muro. Abbiamo chiesto altri cinque anni per continuare a crescere per completare un’opera di rilancio, ricostruzione e valorizzazione che stiamo mettendo in campo».
Luciano D’Amico, ex rettore dell’Università di Teramo, ha invece fatto sapere che commenterà i risultati in una conferenza stampa lunedì mattina alle 11.