«Riteniamo che sia molto importante fare tutto il possibile per isolare l’Iran», così al termine della prima giornata del Consiglio europeo, il presidente Charles Michel ha annunciato nuove sanzioni dell’Ue all’Iran per punire l’attacco a Israele del 13 aprile. I leader dei ventisette Stati membri hanno deciso di colpire le aziende iraniane responsabili della produzione di droni e missili per evitare così una escalation militare nel Medio Oriente. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato a margine del vertice che saranno necessari ulteriori controlli legali prima di procedere.
I dettagli delle sanzioni saranno discussi dai ministri degli Esteri dei Paesi Ue che si riuniranno in una riunione speciale nel Consiglio dell’Ue. Le nuove sanzioni a Teheran aggiungeranno a quelle già previste per la costante violazione dei diritti umani del regime degli Ayatollah e il sostegno all’invasione russa in Ucraina. Questo nuovo pacchetto di sanzioni allargherà le misure economiche già previste per limitare la fornitura di droni iraniani al Cremlino.
Il 13 aprile l’Iran ha attaccato per la prima volta Israele frontalmente, lanciando un vasto attacco di droni e missili che sono stato intercettati dal sistema difensivo aereo di Gerusalemme, con l’aiuto decisivo degli Stati Uniti. L’attacco di Teheran è stata considerata da molti analisti una risposta militare all’attacco aereo che Israele ha compiuto nel consolato iraniano di Damasco, uccidendo Mohammad Reza Zahedi, generale della Forza Quds, unità speciale delle Guardie Rivoluzionarie iraniane.
Israele ha comunicato che a sua volta si vendicherà dell’attacco del 13 aprile, ma senza rivelare ulteriori dettagli. Anche per questo motivo il Consiglio europeo ha deciso di intervenire subito con un nuovo pacchetto di sanzioni per danneggiare Teheran e prevenire una faida militare infinita tra Gerusalemme e Teheran che possa portare a una guerra aperta. Secondo il sito del canale televisivo americano Abc, è improbabile che Israele attacchi l’Iran prima della fine della Pasqua ebraica che durerà dal 22 al 29 aprile. A dirlo sarebbe un alto funzionario americano, ma il nome non è stato rivelato dalla Abc.