«Se gli alleati si trovano di fronte a una scelta tra il raggiungimento degli obiettivi di spesa per la difesa della Nato e la fornitura di maggiori aiuti all’Ucraina, il mio segnale è chiaro: inviare di più all’Ucraina». Così il segretario della Nato Jens Stoltenberg ha invitato gli Stati membri dell’Alleanza atlantica a fornire aiuti militari diretti all’Ucraina, rinunciando nel breve periodo a stanziare il due per cento del loro prodotto interno lordo per la propria difesa. In una conferenza congiunta con i premier di Danimarca (Mette Frederiksen) e Paesi Bassi (Mark Rutte), il segretario generale della Nato ha lodato la decisione dei due paesi di stanziare ulteriori aiuti a Kyjiv, così come quella della Cechia di acquistare direttamente munizioni per l’esercito ucraino.
Stoltenberg ha annunciato che il 19 aprile ci sarà il nuovo Consiglio Ucraina-Nato a cui parteciperà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in cui si discuterà nel dettaglio di proiettili di artiglieria e sistemi di difesa. Proprio su questo punto Stoltenberg ha spiegato che i paesi membri della Nato dispongono già di un numero sufficiente di sistemi di difesa aerea che possono essere trasferiti al più presto in Ucraina per proteggerla dai continui bombardamenti dell’esercito russo. La scorsa settimana il governo tedesco ha annunciato che avrebbe inviato un sistema di difesa aerea Patriot, ma a Kyjiv ne servono almeno sette. Secondo il segretario della Nato, il Congresso degli Stati Uniti potrebbe fornire ulteriori aiuti all’Ucraina nei prossimi giorni, ma non ha rivelato ulteriori dettagli.