Un elicottero con a bordo il presidente iraniano Ebrahim Raisi è stato coinvolto in un incidente a causa della nebbia. Alcune fonti parlano di uno schianto, altre invece solo di un atterraggio di emergenza molto brusco. L’episodio è avvenuto nella regione iraniana dell’Azerbaigian orientale, vicino a Jolfa, una città al confine con l’Azerbaigian, a circa seicento chilometri a nord-ovest della capitale Teheran. Al momento non si hanno notizie sulle condizioni di salute di Raisi, e la tv di Stato definisce ha detto che il presidente è «disperso».
A quanto risulta da diverse fonti di stampa nel convoglio del presidente iraniano, formato da tre elicotteri, viaggiava anche il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian. Gli altri due elicotteri non hanno avuto problemi: a bordo c’erano il ministro dell’Energia, Ali Akbar Mehrabian, e quello dei Trasporti, Mehrdad Bazrpash. La delegazione diplomatica era di ritorno dall’Azerbaigian, per inaugurare una diga col presidente azero Ilham Aliyev.
L’agenzia statale Irna riporta che l’incidente è avvenuto nell’area protetta di Dizmar, una zona montuosa e boschiva che rende le ricerche più difficili del normale. I soccorritori stanno cercando di raggiungere la zona dell’incidente anche con l’aiuto della Mezzaluna Rossa, ma il maltempo sta complicando le operazioni: la nebbia è fittissima e la visuale è a cinque metri. Al lavoro ci sono quaranta squadre di soccorso, con droni al seguito.
L’elicottero del presidente Raisi era un modello sovietico tuttora in produzione, il MIL MI 171. Il parco di elicotteri e aerei a disposizione degli iraniani è vecchio e a causa delle sanzioni internazionali Teheran fa fatica a reperire sul mercato i pezzi di ricambio che servono a fare la manutenzione ordinaria.