Cuore di caneSecondo Dmitry Medvedev, l’Ucraina cesserà di esistere entro il 2034

In una recente intervista, il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Russia è tornato a fare le solite dichiarazioni roboanti e poco diplomatiche per scoraggiare l’ingresso di Kyjiv nell’Alleanza atlantica

LaPresse

Secondo l’ex presidente russo Dmitry Medvedev l’adesione dell’Ucraina alla Nato sarebbe una dichiarazione di guerra contro Mosca. Una delle solite frasi roboanti dell’attuale vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Russia dichiarate in pompa magna per scoraggiare il proposito ribadito più volte dai membri dell’Alleanza atlantica. Durante un’intervista rilasciata al giornale russo Argumenty I Fakty, Medvedev ha avvertito ogni ulteriore tentativo della Nato di avanzare i propri interessi porterà a risposte sempre più dure da parte di Mosca. «Non è una coincidenza che il segretario generale della Nato Stoltenberg abbia detto apertamente che sarebbe uno scenario positivo se l’Ucraina si unisse all’alleanza nel 2034. Il che significa che non lo farà mai. A quel punto nessuno degli attuali leader della Nato resterà al suo posto. Ed è molto probabile che l’Ucraina non esisterà più», ha dichiarato Medvedev in maniera sibillina. 

Durante il recente vertice della Nato a Washington, i leader hanno promesso di sostenere l’Ucraina su un «percorso irreversibile verso la piena integrazione euro-atlantica, compresa l’adesione alla Nato», senza però specificare una tempistica precisa. Medvedev, ha anche evocato lo spettro di un’apocalisse nucleare, un tema ricorrente nella sua retorica recente. Ha avvertito gli Stati Uniti e i loro alleati che l’armamento dell’Ucraina potrebbe portare a conseguenze catastrofiche, aggiungendo che se questo frantumerà l’intero pianeta in pezzi dipende esclusivamente dalla prudenza della Nato. 

Non è la prima volta in cui Medvedev si lancia in dichiarazioni roboanti minacciando possibili ritorsioni. A marzo del 2023 ha dichiarato che qualsiasi tentativo di arrestare Vladimir Putin all’estero sarebbe stato considerato una dichiarazione di guerra, a luglio del 2023 ha minacciato l’uso di armi nucleari se l’Ucraina avesse attaccato siti di lancio di missili in Russia.

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