Hamas serà vencidoSe l’America aumentasse l’assistenza a Israele, finirebbe rapidamente la guerra a Gaza, dice Netanyahu

Il premier israeliano ha tenuto un discorso al Congresso degli Stati Uniti chiedendo di rinsaldare la storica alleanza tra Gerusalemme e Washington: «Perché quando stiamo insieme, succede qualcosa di molto semplice: vinciamo noi, perdono loro»

LaPresse

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato al Congresso degli Stati Uniti un piano per de-radicalizzare la Striscia di Gaza alla fine della guerra contro il gruppo terroristico palestinese Hamas, suggerendo una possibile alleanza futura con i paesi arabi alleati di Washington. Netanyahu ha sottolineato la necessità di un’alleanza forte tra Stati Uniti e Israele per garantire la vittoria contro le forze del terrorismo: «Per le forze della civiltà, America e Israele devono stare insieme», ha detto Netanyahu. «Perché quando stiamo insieme, succede qualcosa di molto semplice: vinciamo noi, perdono loro».

Durante il suo intervento durato circa un’ora, il premier israeliano ha promesso che saranno liberati al più presto gli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre 2023, addossando la responsabilità della crisi umanitaria a Gaza sul gruppo terroristico che controlla l’enclave palestinese, insistendo sul fatto che Israele ha cercato il più possibile di proteggere i civili nel tentativo di liberare le persone rapite durante il pogrom di nove mesi fa.  

Secondo Netanyahu, se gli Stati Uniti aumentassero l’assistenza militare a Israele, ci sarebbe una rapida fine della guerra nella Striscia di Gaza, prevenendo così un conflitto più ampio nel Medio Oriente. Il premier israeliano ha accusato i manifestanti pro Hamas che hanno protestato davanti al Congresso durate il suo intervento di essere finanziati da Teheran. «Dovrebbero vergognarsi di loro stessi. Ho un messaggio per questi manifestanti: Quando i tiranni di Teheran, che impiccano i gay alle gru e uccidono le donne perché non si coprono i capelli, vi lodano, vi promuovono e vi finanziano, siete ufficialmente diventati gli utili idioti dell’Iran».

I deputati e senatori del Partito Repubblicano hanno accolto con entusiasmo il discorso di Netanyahu, mentre molti membri del Partito Democratico hanno boicottato in segno di protesta contro le azioni di Israele a Gaza. La deputata dem Rashida Tlaib ha esposto un cartello durante il discorso del premier israeliano con scritto «criminale di guerra» e «colpevole di genocidio».

Altri democratici, come il senatore Bernie Sanders, hanno dichiarato apertamente la loro opposizione al premier israeliano: «Netanyahu non dovrebbe essere accolto nel Congresso degli Stati Uniti. Al contrario, le sue politiche a Gaza e in Cisgiordania e il suo rifiuto di sostenere una soluzione a due stati dovrebbero essere fermamente condannati».

La vicepresidente Kamala Harris che in base alla Costituzione è anche presidente del Senato, non ha partecipato al discorso di Netanyahu, ma secondo fonti della Casa Bianca ha in programma un incontro col premier israeliano giovedì 25 luglio.

Netanyahu ha anche lanciato un avvertimento contro il crescente antisemitismo negli Stati Uniti, paragonando le calunnie storiche contro il popolo ebraico alle attuali critiche contro Israele. «L’antisemitismo è l’odio più antico del mondo. Le calunnie oltraggiose che dipingono Israele come razzista e genocida hanno lo scopo di delegittimare Israele, demonizzare lo Stato ebraico e demonizzare gli ebrei ovunque. Ogni volta e ovunque vediamo il flagello dell’antisemitismo, dobbiamo condannarlo inequivocabilmente e combatterlo con determinazione, senza eccezioni».

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