In una intervista esclusiva con l’emittente americana Cbs che andrà in onda integralmente l’11 agosto, Joe Biden ha espresso preoccupazioni riguardo alla possibilità di una transizione pacifica del potere nel gennaio 2025, qualora Donald Trump venisse sconfitto nelle elezioni del prossimo 5 novembre. Questa è stata la prima intervista di Biden da quando ha annunciato il ritiro dalla corsa presidenziale e ha dato il suo sostegno alla vicepresidente Kamala Harris come candidata democratica.
«Non sono per nulla fiducioso che ci sarà una transizione pacifica del potere se Trump perderà», ha detto il presidente degli Stati Uniti, sottolineando quanto Trump sia serio nelle sue affermazioni riguardo a possibili violenze e accuse di frode elettorale. «Intende davvero ciò che dice. Noi non lo prendiamo sul serio, ma lui lo intende davvero. », ha affermato Biden, riferendosi alle dichiarazioni di Trump in un comizio in Ohio a marzo sulle possibili elezioni «rubate» e una possibile «carneficina» post voto. Un chiaro incitamento alla violenza in caso di sconfitta elettorale che lo stesso Trump ha poi minimizzato, sostenendo di riferirsi in realtà alle conseguenze economiche delle politiche commerciali degli Stati Uniti e non a minacce di violenza fisica.
Biden ha definito Trump un «lamentoso», sostenendo che il candidato repubblicano non è in grado di accettare la sconfitta: «Guardate cosa stanno cercando di fare ora nei distretti elettorali locali dove si contano i voti. Non si può amare il proprio Paese solo quando si vince».
Secondo il portavoce della campagna di Biden, James Singer, quella dichiarazione controversa di Trump è un evidente desiderio di replicare l’attacco al Campidoglio nel 2021: «Trump vuole un altro 6 gennaio, ma il popolo americano gli infliggerà un’altra sconfitta elettorale questo novembre, perché continuano a rifiutare il suo estremismo, la sua affezione per la violenza e la sua sete di vendetta». Durante un dibattito a giugno, a una domanda diretta su se accetterebbe i risultati delle elezioni di novembre, Trump ha risposto che lo farebbe solo se fossero «giusti, legali e buoni».