La mente dietro il 7 ottobreÈ morto il leader militare di Hamas, Mohammed Deif

L’esercito israeliano fa sapere che in un attacco aereo dello scorso 13 luglio è stato ucciso anche uno dei terroristi più ricercati dall’Idf stesso, che aveva avuto un ruolo chiave nel pianificare gli attacchi nei kibbutz dello Stato ebraico

AP/Lapresse

L’esercito israeliano annuncia di aver ucciso il leader militare di Hamas, Mohammed Deif, in un attacco aereo avvenuto il 13 luglio scorso. Il raid aveva colpito una villa di proprietà della famiglia di Rafa Salameh, un comandante della Brigata Khan Yunis, una delle brigate dell’Izz al-Din al-Qassam, l’ala militare del gruppo che controlla Gaza.

Dopo l’attacco non c’erano state conferme ufficiali della morte di Deif, ma secondo il Jerusalem Times alcuni membri di Hamas e di Hezbollah sapevano da settimane della sua morte.

Deif è stato per anni uno dei terroristi più ricercati dall’Idf. Aveva avuto un ruolo chiave nel pianificare gli attacchi di Hamas dello scorso 7 ottobre con cui il gruppo terroristico aveva ucciso circa milleduecento persone e altre duecentocinquantuno sono state portate a Gaza come ostaggi.

Lo scorso maggio il procuratore capo della Corte penale internazionale aveva spiccato un mandato di arresto per Deif – il cui vero nome è Mohammed Diab Ibrahim al Masri – per crimini di guerra e crimini contro l’umanità propri in relazione agli attacchi del 7 ottobre.

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto che la morte di Mohammed Deif è «un passo fondamentale per sradicare Hamas».

Deif era nato nel 1965, nel campo di Khan Yunis nel sud della Striscia di Gaza, si è laureato in Chimica e Biologia all’Università islamica di Gaza e ha aderito ad Hamas nel 1987, durante la Prima Intifada.

X