Ci scusiamo per il disagioL’estate da incubo dei treni italiani

Rallentamenti programmati per gli interventi sui binari da Milano a Roma, ma i problemi durano da mesi. Ci sono 1.400 cantieri in corso, inclusi quelli del Pnrr, per recuperare ritardi decennali sulle tratte che ancora funzionano a diesel

(Photo Claudio Furlan/Lapresse)

Sui tabelloni delle stazioni italiane i ritardi vanno da ottanta a centoventi minuti. L’Alta velocità è ormai scomparsa dall’estate degli italiani in viaggio, con rallentamenti programmati causa lavori in corso da Milano a Roma. Ma i disagi sono iniziati da mesi, tra manutenzioni sui treni, cancellazioni delle corse per incendi vicino alle rotaie e corse sostitutive sui pullman.

Migliaia di chilometri di binari sono interessati da 1.400 cantieri, da Nord a Sud – racconta Repubblica. Nel Mezzogiorno, in particolare, si concentrano i disagi con i lavori per recuperare ritardi decennali e convertire all’elettrico le tratte che sono ancora attraversate da treni diesel.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede al Sud anche 119 chilometri di nuova Alta velocità. Dalla nuova Salerno-Reggio Calabria, più rapida di un’ora e venti minuti rispetto al tracciato attuale, alla Palermo-Catania da attraversare in due ore anziché tre. I miglioramenti riguardano però anche il Nord, dove pure la portata dei lavori è ingente: 165 chilometri di linee, per passeggeri e merci, sulla Brescia-Verona-Vicenza che si allunga fino a Padova, ma anche per il completamento della Liguria-Alpi.

I lavori in corso riguardano anche il potenziamento delle linee regionali e le connessioni diagonali per collegare le due sponde del Paese. Se al conto si aggiungono anche i 420 cantieri per i grandi interventi di manutenzione e i 360 nelle stazioni, il totale sale a 1.400. Quest’anno porteranno la spesa per investimenti a nove miliardi e permetteranno di rinnovare 1.200 dei 16.500 chilometri della rete ferroviaria.

Il passo veloce è imposto dalla scadenza del Pnrr fissata al 30 giugno 2026: meno di due anni per mettere a terra lavori per 16 miliardi. Con disagi inclusi.

Il sovraccarico dei cantieri ha mandato la rete in tilt. Con una riprogrammazione degli orari che sta interessando decine di treni. Fino al 18 agosto, ci saranno disagi sulla Milano-Bologna, che sarà interessata dai lavori per la sostituzione dei cosiddetti scambi. Rallentamenti sono previsti anche sulla Verona-Vicenza, fino al 20 agosto, e sulla direttissima da Firenze a Roma fino al 23, tra Chiusi e Orvieto. Non solo: a causa dei lavori per la Tav, dal 31 luglio scorso al 21 agosto, la linea ferroviaria tra Verona Porta Nuova e Vicenza è sospesa: le Frecce vengono deviate su Bologna e i collegamenti regionali vengono assicurati tramite gli autobus.

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