Friuli in lagunaCantina Puiatti conquista Venezia con il nuovo Pinot Nero in purezza

Un incontro tra il design e le specialità enogastronomiche friulane, il tutto nella cornice unica della Serenissima

Un po’ di Friuli in laguna, con un vaporetto d’epoca che durante l’estate, per qualche fine settimana, ha portato a Venezia i sapori friulani, il prosciutto di San Daniele, un interessante frico rivisitato, lo stile essenziale di Very Simple Kitchen e il nuovo vino di Cantina Puiatti.

Archivio Fotografico Cantina Puiatti

Ormeggiato a Riva San Biasio, a due passi dall’Arsenale di Venezia, da sempre tempio della Biennale, il vaporetto ha trasportato gli ospiti in un viaggio sensoriale attraverso il cuore del Friuli, celebrando l’innovazione, il territorio e la tradizione vitivinicola e gastronomica friulana. Questa esperienza unica ha combinato l’eleganza della città lagunare con la ricchezza culturale e gastronomica del Friuli, creando un legame indissolubile tra mare e terra.

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Archivio Fotografico Cantina Puiatti

A più di un’ora da Venezia, precisamente a Romans d’Isonzo, in provincia di Gorizia, si trova la sede di Cantina Puiatti, un’azienda profondamente radicata nel territorio che crede nella creatività e la sostiene con ogni mezzo. Fin dalla fondazione, nel 1967, ha cercato una nuova interpretazione del Friuli enologico e più di recente ha diversificato per fasi riconoscere tra le tante eccellenze locali abbinando il proprio marchio ed aprendosi costantemente al mondo del design, della moda, dei viaggi e della gastronomia. Lo si coglie bene da una visita del sito istituzionale, innovativo e diverso fin dalle tecniche di navigazione nelle pagine.

In un mondo in cui l’autenticità è un lusso raro, questa cantina si distingue per l’impegno verso la purezza e l’essenza dei grandi vini del Friuli, per la sfida alle convenzioni e agli stereotipi, all’audacia di sposare la filosofia dei vini non affinati in legno per dare note distintive di sapidità, freschezza ed eleganza in ogni sorso.

Chardonnay, Sauvignon, Friulano, Pinot Grigio, Traminer Aromatico e naturalmente il vitigno più tipico della regione, la Ribolla Gialla, anche in versione spumantizzata, sono i bianchi tipici di una produzione che è conosciuta e riconosciuta in tutta Italia per i suoi solidi principi di sostenibilità e rispetto per il terroir. Questa scelta strategica di lungo periodo ha portato la cantina friulana, che dal 2010 è parte del gruppo Angelini Wines&Estates diretto dal CEO Alberto Lusini, a distinguersi per l’uso di tecniche moderne che esaltano la purezza e l’autenticità dei suoi vini.

A questi grandi bianchi si affianca ora una vera novità, il debutto ufficiale del nuovo Pinot Nero 2022, presentato proprio quest’estate a Venezia, unico vino da uve a bacca rossa tra i monovarietali della cantina. Si tratta di un Pinot Nero in purezza che si fa riconoscere per la sua piacevolezza, capace di portare nel calice le migliori caratteristiche aromatiche di uve eccellenti, insieme alla tipicità unica di un terroir da sempre vocato per la viticoltura, sfruttando l’immediatezza dei toni varietali per delineare le variabilità del territorio e mantenere intatte fragranza e freschezza di questo vino, che ha passato un periodo di affinamento di 6 mesi in acciaio.

Archivio Fotografico Cantina Puiatti

Un Friuli diverso quello di Cantina Puiatti che punta alla modernità con novità riguardo al Pinot Nero. Nell’intervista con Rinaldo Turus, si ripercorrono le tappe di un vitigno già conosciuto in azienda, visto che il Pinot Nero viene prodotto per le basi spumante del metodo classico. Il battesimo ufficiale a Vinitaly, per un prodotto innovativo, anche nella tappatura a vite Stelvin che consente di mantenere freschi, croccanti e profumati i vini, che possono essere bevuti subito ma anche durare nel tempo.

Archivio Fotografico Cantina Puiatti

Entra decisamente in questa linea il grande cambiamento apportato dalla Cantina Puiatti nell’ambito della sua promozione. Durante la Giornata mondiale degli oceani 2024 (8 giugno), la cantina friulana ha infatti lanciato un’edizione limitata del suo Ribolla Gialla Metodo Classico che vestirà, si passi la licenza poetica, il NOMACORC Pops Ocean. Ovvero il primo vino al mondo ad arrivare in commercio con un tappo per vini spumanti specificatamente progettato dall’azienda Vinventions utilizzando rifiuti di plastica riciclata per proteggere gli oceani.

 

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