Podcast series La tv non ha (ancora) capito niente della moda

Le piattaforme di streaming hanno scoperto il potere evocativo delle storie che ruotano attorno al fashion system, ma non sono ancora capaci di maneggiarlo uscendo dagli stereotipi. Tranne in alcuni, eccezionali, casi. Ne parliamo nella nuova puntata de “La teoria della moda”, il podcast di Giuliana Matarrese per Linkiesta Etc

ph. Davide Edoardo

Negli ultimi anni le piattaforme di streaming sembrano aver scoperto, con decenni di ritardo, il potere evocativo delle storie della moda, ma non sono ancora capaci di maneggiarlo uscendo dagli stereotipi, tranne in alcuni casi eccezionali. I documentari dall’altra parte sono spesso fonti più attendibili e accurate, ma per via della loro specificità sono naturalmente indirizzati a un pubblico più ristretto. Ne parliamo oggi a “La teoria della moda”, interrogandoci su come, nel 2024, sia giusto, anzi, necessario, parlare (bene) di moda a un pubblico ampio. Potete ascoltare la puntata del podcast di Giuliana Matarrese cliccando play qui sotto, oppure su Spotify e tutte le principali piattaforme dedicate. 

Ascolta tutte le puntate della terza stagione del podcast:
Cosa è successo alla moda nei primi quattro mesi del 2024
L’eredità di Sibilla Aleramo e Alba de Céspedes tra letteratura, moda e tabù contemporanei
Perché parliamo di westerncore nel 2024?
Può esistere una moda davvero sostenibile?
Lo sport femminile fa sempre più gola alle case di moda

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