Alzi la mano chi lo scorso anno o quello precedente non ha ricevuto come regalo di Natale un kit del piccolo bartender.
Shaker (quei due bicchieroni che si incastrano l’uno sull’altro per agitare i drink), jigger (il mitico misurino doppio che non capite come i professionisti possano tenere tra indice e medio), strainer (ve lo siete sempre chiesto, è un colino che si incastra su un bicchiere dello shaker per filtrarne il contenuto) e stirrer (quel cucchiaino lunghissimo che ormai stavate meditando di usare per il cappuccino fatto in casa). Ebbene, quest’anno potrebbe essere la volta buona per concedere finalmente a questi strumenti la loro dignità. L’occasione la forniscono le feste e il viavai di gente che – poco ma sicuro – vi capiterà a casa per gli auguri.
Che siano gli amici più cari, i familiari o quei parenti che vedete solo a Natale e a Pasqua, per ognuno di loro c’è un drink giusto, con o senza alcol. Ci siamo divertiti a prepararne alcuni insieme a Compagnia dei Caraibi, importatore e distributore di spirits e soft drink, e ad associarli alle tipologie di persone a cui potreste offrirli.
Spoiler: vanno bene anche per le persone normali (ammesso che ne esistano).
La massaia e il drink alla marmellata di fichi
Nella più classica delle tradizioni familiari, in genere si tratta della nonna, ma il ruolo si addice molto bene anche alla mamma. Succede puntualmente, quando tornate dalla città in campagna, dal nord al sud, quella figura vi attende e non si smentisce mai. «Cosa mangi per cena?», «Cosa ti cucino domani?». E fin lì non ti eri accorto di quanto ti mancassero quelle domande confortevoli nel momento in cui rientravi a casa tardi da lavoro dopo una giornata impossibile, aprivi il frigo e dentro c’era solo un barattolo di yogurt e dell’insalata un po’ appassita. In mano alla massaia anche due miseri ingredienti come questi si trasformerebbero in un piattino prelibato. Ecco, questa ricetta di Filippo Sisti è per lei (che di sicuro troverà anche il modo di migliorarla, Filippo non potrà che accettarlo).
Arrested in Shanghai
5 cl Vermouth Riserva Carlo Alberto rosso
3 cl marmellata di fichi e Bitter Rouge
1 cl succo di limone
5 cl soda ai semi di senape
Unire il Vermouth Riserva Carlo Alberto, la marmellata di fichi e Bitter Rouge e il succo di limone. Aggiungere la soda ai semi di senape a completamento. Sorseggiate il drink tutti insieme lodando la vostra massaia preferita.
Per la marmellata di fichi:
200 g fichi
80 g zucchero
20 g Bitter Rouge aperitivo
Caramellare i fichi con lo zucchero, aggiungere il bitter e lasciar sfumare l’alcol, frullare e filtrare.
Per la soda ai semi di senape:
100 g semi di senape
300 g zucchero bianco
200 ml acqua
Sifone per soda
Tostare i semi di senape in padella, aggiungere lo zucchero e l’acqua. Far sciogliere bene lo zucchero e far raffreddare, filtrare in un recipiente e utilizzare lo sciroppo ottenuto in queste dosi per realizzare un litro di soda. Mettere 180 ml sciroppo di senape e 820 ml acqua nel sifone e sodare.
Parenti insistenti e drink zittenti
In genere è la zia, un amico che vedete ogni tanto o quella parente lontana che parla in continuazione e che, in barba a ogni vostra capacità di replica, riesce a farvi qualsiasi domanda immaginabile per farsi gli affari vostri. Da dove le vengono quelle domande? Ma soprattutto come fa a lanciarvele così come se nulla fosse. Non ve lo spiegate. Com’è che non avete ancora messo su famiglia, ve l’ha già chiesto lo scorso anno ma, mettetevela via, lo farà di nuovo. Tanto vale prenderla con filosofia e anticiparla con un drink di rapida e semplice realizzazione. Ve ne suggerisce uno Filippo Sisti.
Anime
5 cl Riserva Carlo Alberto Dry
2 cl succo di limone
2 cl di zucchero
3 cl di tè verde (anche bibita)
Unire tutti gli ingredienti in uno shaker, agitare bene e poi servire. Lo berrà in fretta, accompagnatelo con dei salatini, che la bocca piena aiuta.
Martini, per veri nerd
I cocktail li conosce già tutti, trova un bar in ogni città, in cui puntualmente si piazza al bancone per osservare il bartender, controllare ogni sua mossa, ingaggiare discussioni sul Martini agitato o mescolato (che manco James Bond) e magari spiegare al bartender come deve preparargli i drink. Quando il nerd ti fa un regalo, ti spiega per filo e per segno come dev’essere utilizzato e forse è proprio lui che ti ha regalato quel kit del perfetto bartender. Fortuna che non l’hai riciclato, perché adesso potrai fargli vedere di che pasta sei fatto. Oppure, per sottrarti al gioco, potrai chiedere direttamente a lui di prepararti il suo grande classico preferito.
Martini con Martin Miller’s Westbourne
60 ml di Martin Miller’s Westbourne Gin
10 ml di Vermouth Carlo Alberto Riserva Extra Dry
Guarnizione: zesta di limone od oliva
Versare gli ingredienti in un mixing glass raffreddato. Aggiungere ghiaccio e mescolare. Versare in una coppa cocktail raffreddata (è sempre utile tenerne qualcuna in congelatore da sfoderare al momento opportuno) e servire con zesta di limone, oliva o anche niente (come il nerd preferisce). Sorseggiare con malcelata soddisfazione.
L’adolescente 0.0
Capita che possa essere vostra nipote o la figlia dei vostri amici. Arriva a seguito dei genitori e, una volta che vi ha salutati di malavoglia, si piazza sul divano con il cellulare in mano, sollevando al massimo uno sguardo annoiato da sotto un ciuffo di capelli, se interpellata. E magari vorreste pure provare a parlarci, ma vi trovate sempre divisi tra il tentativo – qualche fallimentare domanda archiviata a monosillabi – e la rassegnazione del «vabbe’ tanto adesso va così». È una condizione transitoria, ne siete consapevoli e ci siete passati (anche se non ve lo ricordate). Ma magari un drink, lo si può offrire anche a lei. Analcolico, ma quasi come se non lo fosse.
Mistletoe Kiss
45 ml Sabatini 0.0
30 ml Succo di pompelmo rosa
10 ml sciroppo al miele d’acacia
Mediterranean Match Tonic
Guarnizione: fetta di pompelmo Rosa e rosmarino
In un bicchiere (meglio se tipo Highball) versare Sabatini 0.0, il succo di pompelmo rosa, lo sciroppo al miele d’acacia e completare con Mediterranean Match Tonic. Guarnire a piacere con una fetta di pompelmo rosa e un rametto di rosmarino.
Il salutista e il no-alcohol alla frutta
Beve solo vini naturali, compra solo prodotti biologici e se sono biodinamici meglio. Acquista vestiti di seconda mano, solo in fibre naturali. In casa predilige accessori in legno sempre e comunque, compresi i portasapone. Se vi fa un regalo è sostenibile, riutilizzabile e riciclabile (nell’accezione ambientale del termine, perché in realtà difficilmente avete deciso di riciclare i suoi regali). Fa sport e segue una dieta ferrea, basata sul fatto che a tavola si debba mangiare un solo tipo di proteina (meglio se vegetale), ingredienti cotti il meno possibile ed evitare gli alcolici. Come biasimarlo? Lo accontentate con un drink analcolico a base di frutta e Match Tonic.
Winter Flame
3 cl succo di mirtillo rosso
2 cl succo di mix agrumi arance, pompelmo, lime
Match Spicy Tonic Water
Per guarnire: sale fino al peperoncino e due fette di arancia
Inumidire il bordo di un bicchiere (meglio se di tipo Collins) con una fetta di arancia e inzupparlo nel sale al peperoncino. Se poi è sale marino sostenibile, il nostro target lo apprezzerà ancora di più). Riempire il bicchiere di ghiaccio, versare il succo di mirtillo, il succo di agrumi e la Match Spicy Tonic Water a completamento. Guarnire con la fetta di arancia rimasta.
Ospite sostanziale, drink minimale
Gli piacciono i gusti semplici e comprensibili, le domande dirette, i discorsi senza troppi giri di parole. È la classica persona a cui le cose troppo sofisticate non piacciono e neanche gli oggetti inutili. Di solito è quello che, tra tutti i possibili ammennicoli, preferirà sempre regalarvi del cibo e il suo regalo preferito è un panettone classico (sì, quelli senza creme e glasse strane). È di quelli che le ricette, non devono essere troppo elaborate, pochi ingredienti ma buoni. Lo stesso vale per i cocktail e voi ne avete uno che pare fatto apposta.
Ginnastic Gin Fizz
5 cl di Ginnastic Gin Challenge
2,5 cl di succo di limone
2 cucchiaini di zucchero
Acqua frizzante
Guarnizione: una fettina di limone e foglie di menta
Sciogliere lo zucchero con il limone in un bicchiere alto. Aggiungere Ginnastic Gin Challenge, poi aggiungere ghiaccio e completare con acqua frizzante. Servire con una fettina di limone e qualche fogliolina di menta.
Il drink del viaggiatore
Lo vedete una volta l’anno e quando lo vedete l’argomento di cui si parla è il suo ultimo viaggio. Perché il viaggio per lui è una cosa seria, un momento che divide in due l’intero anno. Metà del calendario serve per organizzarlo: scegliere la meta, documentarsi, costruire l’itinerario, prenotare ed equipaggiarsi. L’altra metà la passa nella nostalgia di quei giorni e nell’entusiasmo di raccontarli a tutti nei minimi dettagli. Se vi ha portato un regalo, è probabile che provenga da quel paese lontano e se esistessero ancora le diapositive, le avrebbe portate con sé, proiettore incluso. Ecco, portatelo in viaggio anche con un drink, magari in Messico, che se ci è già stato (com’è probabile) gli evocherete ricordi felici, se non ci è già stato, magari gli date un’idea per il prossimo anno.
Tommy’s Margarita on the Rocks
50 ml di Yuu Baal Mezcal Joven
25 ml di succo di lime fresco
15 ml di sciroppo di agave
Guarnizione: un rametto di salvia
Raffreddare il bicchiere nel congelatore o riempiendolo con del ghiaccio per qualche minuto. Prendete il vostro shaker (o un bicchiere per mixer con tappo, a seconda di cos’avete nel vostro kit). Aggiungete Yuu Baal, lo sciroppo di agave e il succo di lime. Riempite lo shaker con ghiaccio a cubetti e chiudete (è importante) per poi agitare vigorosamente per 10-15 secondi o finché non sentirete che il contenitore sarà diventato molto freddo. Rimuovete il bicchiere dal congelatore o svuotatelo dal ghiaccio. Usando il vostro strainer (o un colino, non temete, funziona), filtrate la miscela nel bicchiere e riempite con ghiaccio. Guarnite con la salvia, servite e gustate pensando al sole, i deserti e le agavi.