Ti svelo un segretoAlla guida dei progetti e delle attività di sviluppo, in Italia, di una delle Maison più prestigiose del pianeta c’è una (super) donna

Abbiamo fatto tante belle chiacchiere con Carola Braggio, manager dalle mille e una risorse, oltre che giovane donna tenace, entusiasta e determinata

Scelta oltre che per punto di vista giornalistico, come redazione amiamo poter conoscere di persona i protagonisti delle realtà di cui parliamo, testando con mano le emozioni e le vibrazioni dei racconti che ci vengono fatti. Abbiamo seguito numerosi professionisti del settore durante le varie fasi della loro carriera imprenditoriale accompagnandoli dalla gestazione di un’idea al momento in cui si tira su la cler. Abbiamo raccontato i momenti difficili di aziende attaccate dalla critica e dai colleghi per azioni compiute e non condivise.

Ci impegniamo quotidianamente per dare voce ai tanti giovani del settore ristorazione che ancora credono nel potere e nella magia dell’ospitalità. A volte ci appassiona poter celebrare le grandi eccellenze, le aziende forti di un percorso brillante e ancora oggi di successo.

È il caso di una Maison de Champagne come Veuve Clicquot, spesso apparsa tra le pagine del nostro giornale per la varietà di contenuti e pensieri messi in moto dal suo inarrestabile team. E proprio dalle persone abbiamo voluto partire quest’oggi, riportando l’attenzione sull’importanza cruciale del capitale umano nelle aziende durevoli e performanti.

Carola Braggio, senior brand manager Veuve Clicquot, vanta ormai otto anni di lavoro in azienda e una serie innumerevole di esperienze e traguardi. Una donna tenace, giovane e appassionata che in questo lasso di tempo trascorso in azienda ha assistito a grandi evoluzioni e cambiamenti. Gli adattamenti hanno portato un mutamento non solo nella lettura del mercato stesso dell’enologia di lusso ma anche, in qualche modo, nel ruolo di brand manager di Carola.

«Il mercato cambia, i consumatori cambiano e di conseguenza anche il mio lavoro che deve interpretare i trend di mercato e guidare i desideri del consumatore, restando pur sempre fedeli alla visione, allo stile e all’eredità del marchio. Sono tenace e porto avanti il mio lavoro con amore, passione, determinazione, pazienza. Ci vuole passione per creare e comunicare un prodotto che sia fedele al suo Dna ma che interpreti anche i cambiamenti del settore e del pubblico. Ad esempio, oggi i consumatori tendono a bere meno e meglio e le nuove generazioni si dimostrano sempre più health-conscious nei confronti delle bevande alcoliche. Bisogna quindi avere un approccio che tenga conto di questi trend. Inoltre negli ultimi anni il digital marketing è diventato imprescindibile, e con esso nuove skill, nuovi modus operandi, che completano tutto quello che c’è dietro a un brand: strategie, eventi, posizionamento, comunicazione, gestione budget, visite on trade, cercando di essere sempre visibili e top of mind nel momento giusto» racconta Braggio.

La sua esperienza, unita alla giovane età, si combinano in modo diverso e unico nella lettura di un brand storico – quasi storicizzato in alcuni suoi aspetti – come Veuve Clicquot. «Una grande Maison che con la sua storia ha rivoluzionato il mondo dello Champagne, attira l’interesse e coinvolge i clienti offrendo un’esperienza davvero completa, dalla storia al savoir faire enologico, dall’estetica dei packaging, insoliti e innovativi, fino al sorseggiare delle ottime Cuvée che riescono a soddisfare tutti i gusti» ci racconta Carola. «È un brand che crede nell’audacia e in chi osa, proprio come Madame Clicquot. È una Maison che negli anni ha costruito la sua identità rivoluzionaria e coraggiosa: il suo stile solaire ha il colore dell’emblematico giallo dell’etichetta, il colore della luce del sole che è una presenza confortante, simbolo di vita, speranza e desiderio, forza e continua rinascita».

Non c’è dubbio che l’art de vivre della Maison Clicquot sia un inno a sognare in grande, a vivere con gioia e ottimismo oltre che con uno sguardo fiducioso verso il futuro. Per questo 2025 si aspetta con trepidazione il Garden Gastronomy Summit a Parigi, ovvero l’incontro internazionale degli chef della community che cucineranno insieme per l’anteprima della nuova annata de La Grande Dame. Il concetto di Garden Gastronomy appartiene alla Maison dai primi decenni del secolo scorso, traendo ispirazione dall’orto del Manoir de Verzy e da alcuni disegni risalenti al 1920 dove si vedono frutti e vegetali instaurare una simbiosi benefica con l’area vitata circostante.

«Abbiamo dato voce a ciò che molti chef stavano portando avanti da tempo, il mondo vegetale che diventa protagonista, elaborando una gastronomia d’autore attorno a La Grande Dame, Cuvée de Prestige della Maison. È stata subito ben accolta da diversi chef e dal 2021 ogni anno nuovi chef aderiscono al movimento. L’obiettivo è quello di svilupparla sempre più, aggiungere un nuovo valore verde alla gastronomia, codificare nuovi ingredienti e sapori, e nuovi pairing» ci ha spiegato Braggio. «A maggio inoltre presenteremo anche in Italia questo nuovo Millesimato e durante l’estate torneranno i Sun Club, gli hotspot dove degustare le Cuvée RICH e RICH Rosé. A settembre ci sarà il lancio di un’esclusiva collaborazione artistica con un designer di fama mondiale sempre per La Grande Dame. Sul fine anno avremo sempre le attivazioni trade e retail. L’obiettivo è di consolidare la forte identità del brand e diffondere la sua solaire culture».

Un calendario di appuntamenti e di obiettivi davvero intenso e ambizioso, che vede Carola Braggio in prima linea insieme a un team motivato e dedito alla grandeur che questa Maison merita. Come spettatori – e consumatori – non vediamo l’ora di toccare con mano le novità e ovviamente brindare con calici di fresche bollicine!

Courtesy immagini Maison Clicquot

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