Il filo di HosooLa storia dell’azienda tessile che creava gli abiti per imperatori e samurai

Nasce a Kyoto la maison che produce filati pregiati come il nishijin-ori, un tessuto tradizionale in broccato di seta impiegato in capi di alta finitura. Oggi collabora con artisti e aziende di tutto il mondo fino ad approdare all‘ultIma Milano Design Week

Hosoo Kyoto Headquarter. Courtesy of Hosoo

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Il tatto, tra i cinque sensi, è quello che si attiva prima fra tutti quando si entra in un atelier di tessuti. L’impulso di affondare la mano in una cesta di scampoli è immediata, così come la necessità di toccare i ricami in rilievo, facendo passare le dita tra le increspature. Nello showroom di Milano – l’unico in Europa – dell’azienda tessile giapponese Hosoo, questa esperienza tattile si completa della consapevolezza che il valore di quell’intreccio tra trama e ordito non è soltanto qualitativo, ma soprattutto secolare.

La storia della manifattura del Sol Levante, infatti, inizia da Kyoto, in particolare da Nishijin, nel 1688 e si intreccia con quella di ricche famiglie nobili, corti imperiali e, addirittura, con leggendari samurai. Hosoo da secoli produce un tessuto tradizionale, il broccato di seta, chiamato nishijin-ori, utilizzato per creare abiti di alta finitura. La tela viene lavorata su un telaio largo tra i trenta e i trentadue centimetri. Una dimensione limitante, se si pensa a quella standard di centocinquanta centimetri usata per la produzione standard.

Courtesy of Hosoo

Ma è qui che si distingue la lungimiranza della maison che ha realizzato appositamente un telaio più grande ma che allo stesso tempo preserva la tradizionale tessitura del nishijin. L’espediente è valso a Hosoo collaborazioni internazionali con il settore del design, della moda, dell’arte, della scienza e ancora, della tecnologia.

L’heritage dell’azienda di Nishijin continua tutt’oggi ad ampliarsi: il progetto più recente è stato presentato durante la Milano Design Week 2024, dove Hosoo ha lanciato per l’occasione il progetto “The Mind Landscape, in collaborazione con l’architetto Michele De Lucchi, composto da quattro motivi tessili, ciascuno dei quali si ispira a immagini satellitari e ingrandimenti di alberi. La nuova collezione combina prospettive micro e macro sulla natura, ricostruendole in forme tessili nuovi “paesaggi mentali”, che vengono tradotti quindi in tessuti di fibre naturali. Così che il ciclo della natura compia il suo viaggio completo.

Courtesy of Hosoo

 

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