From: Luca Sofri
To: Christian Rocca
Subject: Cosmopoliti
Sent:
Caro Christian, oggi resto in camera, col cartello di non disturbare appeso alla maniglia. I due concerti a cui mi hai portato ieri sera mi sono stati fatali. Qui a New York sparano un’aria condizionata da pinguini e mi sono ammalato. Tra l’altro, nella hall del mio albergo – che devo per forza attraversare per uscire – ci saranno sei gradi: secondo loro fa figo, perché hanno letto Glamorama di Bret Easton Ellis e lì si gelava in tutti i locali e si ordinavano sempre dei Cosmopolitan. Ho provato pure quello, è una specie di sciroppone di mirtillo con un po’ di vodka al limone. Quando se la vogliono tirare davvero, ci mettono a galleggiare una violetta. Certo che sono dei deficienti, sai che notizia. Forse più tardi esco dalla scala antincendio, e ci vediamo da Starbucks.
From: Christian Rocca
To: Luca Sofri
Subject: Mance
Sent:
Caro Luca, io sto all’Hudson, a Columbus circle, è l’ultimo albergo disegnato da Philippe Starck. E’ molto bello, anzi molto hip, come dicono qui. E non è neanche carissimo, se non ci fosse l’imbroglio. Lo sai no? In tutta New York funziona così. Ti dicono che una stanza costa cento, poi però devi tippare (non pippare, come in Glamorama, "tippare" da "tip": mancia). Appena arrivi devi dare due dollari al tizio che ti apre lo sportello del taxi. Uno che sembra uscito da Milanovendemoda. Poi un altro paio di dollari a quello che ti apre la porta dell’hotel, e 3 o 4 all’altro che ti porta in camera le valigie. La mattina dopo, devi lasciare 3 dollari alla donna delle pulizie che peraltro non è una donna delle pulizie normale ma gira vestita di Prada. Ogni giorno così. Capisco perché resti in camera.
From: Luca Sofri
To: Christian Rocca
Subject: Rieducational channels
Sent:
Caro Christian, il vero motivo per cui resto in camera è VH1, il canale televisivo di documentari sulla storia del rock 24 ore su 24. Lo sapevi che Gary Glitter fu condannato per pedofilia? Anche qui al Paramount sono vestiti come elegantoni delle pompe funebri. Tra l’altro, voglio darti una dritta, secondo me il mondo della moda è pronto per un uovo di colombo: le scarpe una diversa dall’altra. Non mi stupirei.
From: Christian Rocca
To: Luca Sofri
Subject: Caffè Tina
Sent:
Caro Luca, vediamoci in Mercer street, a Soho, e facciamo colazione al Caffè Tina. Ho conosciuto il proprietario, è un italiano. Dice che il bar è frequentato da Julia Roberts, Brad Pitt, Matthew Broderick, Sarah Jessica Parker e mille altri così. Io da giorni faccio la posta, ma vedo sempre una ragazza di Cesenatico: sbaglierò orario. Ieri notte mi sono accorto che il sindaco di questa città, Rudy Giuliani, è un gigante del pensiero occidentale. L’ha ripulita ed è diventata la metropoli più sicura del mondo. Ma intorno al 20 luglio, non può fare una capatina a Genova?
From: Luca Sofri
To: Christian Rocca
Subject: Re: Caffè Tina
Sent:
Caro Christian, non le dire troppo grosse su Genova, per favore. Comunque ripulita è la parola giusta, pare si sia avvalso di metodi piuttosto biechi e non credo che tutti ne siano felici. Ma i risultati per noi ricchi si vedono. Puoi girare ovunque con queste Nike spaziali che vanno qui ora, le Air Hyperflight, e nessuno te le rapina. Devi avere un certo fegato lo stesso, però.
From: Christian Rocca
To: Luca Sofri
Subject: Re: Re: Caffè Tina
Sent:
Caro Luca, quella su Genova era una battuta. Comunque Giuliani non è un mostro di destra, è stato rieletto con il 73 per cento dei voti in una delle città più di sinistra d’America. E’ un duro, come Clint Eastwood quando faceva l’ispettore Callahan. Come sai a me non piacciono quelli dai modi spicci, ma se ha fatto bene perché non riconoscerglielo? Tolleranza zero, invece, con un mio amico: Filippo Facci, che è di Monza e va in vacanza a Ponza. L’altra sera portava due Adidas diverse. E io lo sputtano.