Camillo di Christian RoccaArchivio blog – Settembre 2002

Raccolta mensile del blog

Sembra Risiko

ma questo pezzo, A Post Saddam Scenario, dall’Atlantic Monthly, va letto.

26 settembre


Hitch alla riscossa, bandiera Usa la trionferà

Da sinistra, anzi da sinistrissima, Christopher Hitchens scrive che “dobbiamo combattere in Iraq” perché, tra l’altro:
And a friendly Iraq, free again to trade and to make contact with the outside world, could transform the atmosphere of the Middle East.
To take one small example, Iraq would no longer be supplying the more thuggish elements around Yasser Arafat, or offering subsidies to suicide bombers.

Sarà per questo che Hitch lascia The Nation? Per saperne di più su Hitchens, amico del cuore di Martin Amis, leggi qui

26 settembre


“Lo scoppiettante Mordecai Richler”

Omaggiato con i suoi colleghi scrittori canadesi dal Times (segnalazione di Wiully Ward)

26 settembre


Peggio di quanto pensavo, i testi del nuovo disco di Steve Earle, un cretinetto.

26 settembre


L’Arabia Saudita rispetta i diritti delle donne, l’America no.

Suggestiva tesi di una deputato della California

25 settembre


Un uomo rimasto nelle caverne della Florida.

Al Gore le spara grosse, come un Cossiga qualsiasi. Anche un po’ imbroglione (qui ), ma a me questi piacciono purché non facciano i moralisti

25 settembre


Battuto Luca Sofri

5,5 per cento di share a 1,1. Io però sedevo accanto a Maurizio Mosca

25 settembre


Messaggio alla nazione

Oggi, martedì 24, su Retequattro e in concorrenza con Luca Sofri. Il programma è Senza Rete di Paolo Liguori. Io me la vedrò con Maurizio Mosca e le sue bombe. ma c’è anche questa

24 settembre


Per fatto personale

Comprate Controcampo, il giornale. Troverete questa frase: “Un gol magnifico. Come direbbe il mio amico Christian Rocca, uno che al Foglio si guadagna i fine mese scrivendo di politica e di cultura, e che invece è uno che di calcio ci capisce proprio”.

23 settembre


Gratta e vinci 50 mila green card

23 settembre


Quanto manca all’attacco

e tutto quello che c’è da sapere sulla forza militare di Saddam. Qui c’è il più completo osservatorio militare d’America. Con le foto, che hanno fatto incavolare il Pentagono, dei siti nucleari di Saddam

23 settembre


Quelli che “non nel nostro nome” (sinistra) e quegli altri che “non si combatte per gli ebrei” (destra)

22 settembre


A me i “La troppa curiosità spinge l’uccello nella rete” non sono mai piaciuti. E a voi?

22 settembre


Ho scoperto il mio chitarrista “alt country” preferito

E’ degli anni Sessanta, e ho comprato 5 suoi dischi. E’ un consiglio.

22 settembre


Book club personale

Sto leggendo questo, questo, questo e questo

22 settembre


Rifuorma grafuica

anchue quui, cuome a l’espruesso e in Quatar
Suu segnualazione di Luuca Suofri

21 settuembre


Milano, Asia

Il Wall Street Journal recensisce i ristoranti fusion di Milano

20 settembre


Chiude Il Fatto

No, non è Berlusconi, è la Bbc che cancella “On the record” e le altre trasmissioni politiche

20 settembre


Le nomination 2002 del web journalism

Io non ci sono, forse ritiro la squadra

20 settembre


La dottrina Bush spiegata da lui medesimo.

Il testo integrale del messaggio del presidente al Congresso. Qui un’interessante analisi del suo discorso all’Onu fatta da New Reublic. Ma anche la lettera di Saddam alle Nazioni Unite: “Vogliono il petrolio” . Dossier completato oggi da una segnalazione di Luca Sofri: il sito


Americans for Victory Over Terrorism

20 settembre


Rocca culo non bastava.

Ora anche Facci “rintronato”, e Luca Sofri “cialtronello frignone”.
Una perdibile rivista della bella sinistra argomenta con stile una critica a due frasi di Christian Rocca.

19 settembre


Il problema tedesco

è sempre quello, scrive sul NYT William Safire, che alla Germania gliele ammolla

19 settembre


Né bagascia, né vecchia pantegana.

A 8 e 1/2, Luca Sofri sta nel mezzo. Auguri.

19 settembre


Messaggio alla nazione/2: l’antiamericanismo

Domani, giovedì, presenterò a Milano il libro di Massimo Teodori. E’ gradito l’elmetto.

18 settembre


Safran Foer, uno di noi

Il nuovo formidabile genio spiega all’intervistatore della Stampa che Benigni fa schifo

17 settembre


Peter Gabriel

Un concerto di Peter Gabriel senza le canzoni di Peter Gabriel fa un po’ impressione, specie se alla fine PG non canta neanche Biko. Le nuove canzoni sono da riascoltare con calma. La prima impressione è che PG non abbia così tante idee. Alcuni brani sono belli, e paradossalmente ricordano più i Genesis che PG. Un paio sembrano copiati dagli Sparklehorse, ed è un bene. Uno ricorda i Beatles di “A day in the life”. Un altro, “More than this”, è molto bello ma sembra la risposta di PG ad Abacab dei Genesis del nanerottolo pelato.Altre due canzoni, compreso il singolo, mi paiono inutili. Lui, PG, è molto appesantito e invecchiato. I suoi mitici movimenti sul palco sono al rallentatore, e in generale dietro la consolle più che un rocker sembra Carlo Verdone in Iris Blond. A Luca Sofri è piaciuto più di me. A Luzzato Fegiz, “Father, son,” è sembrata “quasi a cappella”, che è un po’ come dire che quella è in cinta, ma solo un po’.

17 settembre


Messaggio alla nazione, via Radiotre. Su Barney

16 settembre


W il comunismo.

Quando c’era Stalin la metro arrivava in orario. Parole di uno che viene considerato un grande storico, Eric Hobsbawn. In teoria è una risposta al libro di Martin Amis, in realtà conferma la spocchia intellettuale degli ex, post e neo comunisti (e del Corriere che non avendo ancora parlato del libro di Amis, pubblica ‘sta stronzata dopo aver dato spazio, un mese fa, a una rivelazione: Stalin era buono, anzi paterno finanche con i suoi avversari. Amen).

16 settembre


La marchetta vecchio stile

Imperdibile intervista a Tatò.

16 settembre


Cose che resteranno

Francesca Senette su Emilio Fede. Non è ancora on line, lo sarà a breve

13 settembre


Clinton prevede che la guerra in Iraq durerà una settimana

“Resterei stupefatto se durasse più di una settimana. Stupefatto”.


Intervista al Dave Letterman Show, da Dagospia

13 settembre


Che culo.

Smentita la notizia della morte di Bin Laden. 72 vergini tirano un sospiro di sollievo

13 settembre


La sinistra è cambiata dopo l’11 settembre?

Luca Sofri dice di sì, ma non fa esempi italiani. Eccone alcuni americani.
Il democratico Bob Kerrey spiega che siamo già in guerra con l’Iraq: ora va liberato.
Sono cambiati?


A New Republic, invece, non ne sono convinti affatto

13 settembre


Contro la guerra e l’arbitro cornuto.

Guardate l’elenco dei firmatari dell’appello.
Cos’è la tribuna d’onore dell’Inter?

11 settembre


L’Herald Tribune/Italy Daily intervista un giornalista “with high-brow daily
Il Foglio sull’antiamericanismo

11 settembre


Speciale 11 settembre. 

Sì, anche qui. Con l’articolo “Che cos’è l’America” che ho scritto l’anno scorso, qui in inglese.

10 settembre


Sinistra che pensa.

In America, ovviamente. Saggio non male, su The Nation: Liberal e leftist dopo l’11 settembre

10 settembre


Soncini d’America/2

Rebecca Eckler al ristorante sull’ingiustizia di dividere il conto alla romana. Sì, d’accordo è anche un po’ Mughini d’America…


Notizie sul libro di Dave Eggers 

(scritte da una mia amica del New York Sun). Il libro esce il 20 settembre e si intitolerà “You shall know our velocity”. Sarà dura ordinarlo da qui.

10 settembre


Rosencrantz e Guildenstern, cioè Gianni Clerici e Rino Tommasi omaggiati dal Time. Se lo meritano.

10 settembre


Il Daily Telegraph gliele ammolla a Luca Sofri

(a proposito – ancora – del libro di Amis su Stalin)

10 settembre


Filippo Facci gliele ammolla a Di Pietro

(e alla sua inenarrabile intervista a Repubblica)

9 settembre


I numeri definitivi, un anno dopo

9 settembre


Peggy Noonan spiega che cosa vuol dire essere patriottici

“The thing now is to see it doesn’t degenerate into mere conceit: “We’re No. 1, we have the best tanks.” That’s triumphalism. Patriotism is solid and grounded; it holds up the ideal of a nation founded on the equality of men; it has to do with founding documents, guaranteed freedoms, clear rights, stated responsibilities. That’s what the flag stands for”. Grandissima.

7 settembre


Kissinger pro war, naturalmente.

Avevano detto che era contro l’intervento in Iraq. Non è vero. Ecco la “correzione” (un po’ farlocca) del New York Times

5 settembre


Soncini d’America

Esempio di “it’s all about dating journalism” che non funziona (il dating)

4 settembre


Clamoroso. Doping al campionato mondiale di… Bridge.

Tolta la medaglia d’argento a una giocatrice americana

4 settembre


La più brava opinionista del mondo.

Minchia quanto è brava. Peggy Noonan, con leggerezza, racconta il ritorno dalle vacanze, la vita “un anno dopo” e la riconquista dell’autunno.

3 settembre


Oltre Veltroni

Il think tank laburista di Robin Cook ingaggia due scrittori e gli commissiona un romanzo su un attivista anti global. E’ la nuova frontiera della comunicazione politica

3 settembre


Oltre Kagan

Non c’è niente da fare, americani ed europei non si capiscono. Specie a letto. I problemi delle ragazze wasp con i maschi britannici. Qualcuno mi faccia conoscere la signorina McLaren.

3 settembre


Lo scoop che il Washington Post ha nascosto

Gli uomini di Bin Laden sono in Iran

3 settembre


Tutto quello che avreste voluto sapere in caso di attacco terroristico

e non avete mai osato chiedere

2 settembre


L’11 settembre di Art Spiegelman

Qui si compra la litografia

2 settembre


Attacco al New York Times.

Per Andrew Sullivan, ha preso il posto del partito Democratico. Per Quentin Letts, “puzza”. Anche Barbara Amiel gliele ammolla

2 settembre


Tutto il mondo è Interim .

Colin Powell si vuole dimettere. E c’è chi chiede le dimissioni di Ashcroft

2 settembre

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