Camillo di Christian RoccaRedazionalmente Corretto del 11 dicembre 2002

La
prima pagina di Repubblica (Rep.) di ieri, 10 dicembre, LXX Giorno
della Nuova Era Riformista, si apriva con il "Terremoto
ai vertici Fiat". I vertici di Rep. sono stati davvero bravi,
sono riusciti a dedicare ben sei pagine al cambiamento del management
del Lingotto. Articoli, retroscena, editoriali c’è quasi
il dubbio che a Piazza Indipendenza abbiano avuto una soffiata
già fin dalla mattinata, e non come gli altri soltanto
alle otto di sera. Bravi davvero, nonostante l’impostazione generale
sia del tipo: 1) bisogna che questa operazione Fiat-Mediobanca
salti; 2) qui il Cav. si pappa anche Fiat, Corriere e Stampa.

Rep. così dà per certo che il cda Fiat di ieri
avrebbe nominato i nuovi vertici, che il Cav. è un cattivone,
che le banche non erano state avvertite, che i tedeschi si mangeranno
la Fiat, che altri tedeschi si prenderanno la Ferrari e l’Alfa
Romeo, che lo Stato entrerà nel capitale, che Mediobanca
venderà i gioielli di famiglia eccetera.
Il commento è di Ezio Mauro che, appunto, la butta in
politica (anche noi, però) riassumendo davvero bene tutti
gli argomenti contrari all’operazione. Spiace solo che abbia
imitato un finale alla Zuccopycat: "E’ una grande operazione
di smantellamento ­ con un dividendo di puro potere ­
che farà del Lingotto un deserto, nell’era titanica del
presidente-imprenditore".
Leggendo gli articoli di cronaca, però, le notizie sembrano
leggermente diverse dai commenti. Intanto si scopre che le banche,
cioè i creditori, non sono stati avvertiti del cambiamento
perché l’operazione non doveva scattare ieri, ma tra una
decina di giorni. E’ stata la fuga di notizie ad anticipare i
tempi. Di più: da un articolo di Claudio Nobis si viene
a sapere che la Volkswagen potrebbe diventare socio, ma che Ferrari
e Alfa resteranno "in mani italiane, sotto la presidenza
di Luca Montezemolo".
Ultima cosa: per tre giorni Rep. ha spiegato ai suoi lettori
che il Cav. aveva commesso una gaffe imperdonabile, sfotticchiando
a quel modo i manager Fiat. Improvvisamente ieri la gaffe è
diventata "una tragica profezia". Più corretta
pare la sintesi del Foglio: "Berlusconi è un genio".

Fiat a parte c’è poco altro. Un ottimo intervento di Emma
Bonino contro le mutilazioni femminili e una pagina sull’indulto.

Scorrettissimo un titolo sull’Iraq: "La Cia ‘ruba’ il dossier.
Colpo di mano Usa all’Onu". Una balla, basta leggere l’articolo
per capire che il dossier è stato consegnato ai 5 membri
permanenti, tra cui ovviamente gli Usa. C’è, ingiustamente
a pagina 23, un articolo su Libertà e Giustizia, mentre
Corrado Augias commenta così la voce (già smentita)
di Asia Argento incinta grazie a "un seme" fornito
da J.T. Leroy: "Non ha precisato in quella dichiarazione
se l’erogazione sia avvenuta con il metodo tradizionale o per
iniezione meccanica". Urge inchiesta vecchio stile. (continua)

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