La
prima pagina di Repubblica (Rep.) di ieri, 10 dicembre, LXX Giorno
della Nuova Era Riformista, si apriva con il "Terremoto
ai vertici Fiat". I vertici di Rep. sono stati davvero bravi,
sono riusciti a dedicare ben sei pagine al cambiamento del management
del Lingotto. Articoli, retroscena, editoriali c’è quasi
il dubbio che a Piazza Indipendenza abbiano avuto una soffiata
già fin dalla mattinata, e non come gli altri soltanto
alle otto di sera. Bravi davvero, nonostante l’impostazione generale
sia del tipo: 1) bisogna che questa operazione Fiat-Mediobanca
salti; 2) qui il Cav. si pappa anche Fiat, Corriere e Stampa.
Rep. così dà per certo che il cda Fiat di ieri
avrebbe nominato i nuovi vertici, che il Cav. è un cattivone,
che le banche non erano state avvertite, che i tedeschi si mangeranno
la Fiat, che altri tedeschi si prenderanno la Ferrari e l’Alfa
Romeo, che lo Stato entrerà nel capitale, che Mediobanca
venderà i gioielli di famiglia eccetera.
Il commento è di Ezio Mauro che, appunto, la butta in
politica (anche noi, però) riassumendo davvero bene tutti
gli argomenti contrari all’operazione. Spiace solo che abbia
imitato un finale alla Zuccopycat: "E’ una grande operazione
di smantellamento con un dividendo di puro potere
che farà del Lingotto un deserto, nell’era titanica del
presidente-imprenditore".
Leggendo gli articoli di cronaca, però, le notizie sembrano
leggermente diverse dai commenti. Intanto si scopre che le banche,
cioè i creditori, non sono stati avvertiti del cambiamento
perché l’operazione non doveva scattare ieri, ma tra una
decina di giorni. E’ stata la fuga di notizie ad anticipare i
tempi. Di più: da un articolo di Claudio Nobis si viene
a sapere che la Volkswagen potrebbe diventare socio, ma che Ferrari
e Alfa resteranno "in mani italiane, sotto la presidenza
di Luca Montezemolo".
Ultima cosa: per tre giorni Rep. ha spiegato ai suoi lettori
che il Cav. aveva commesso una gaffe imperdonabile, sfotticchiando
a quel modo i manager Fiat. Improvvisamente ieri la gaffe è
diventata "una tragica profezia". Più corretta
pare la sintesi del Foglio: "Berlusconi è un genio".
Fiat a parte c’è poco altro. Un ottimo intervento di Emma
Bonino contro le mutilazioni femminili e una pagina sull’indulto.
Scorrettissimo un titolo sull’Iraq: "La Cia ‘ruba’ il dossier.
Colpo di mano Usa all’Onu". Una balla, basta leggere l’articolo
per capire che il dossier è stato consegnato ai 5 membri
permanenti, tra cui ovviamente gli Usa. C’è, ingiustamente
a pagina 23, un articolo su Libertà e Giustizia, mentre
Corrado Augias commenta così la voce (già smentita)
di Asia Argento incinta grazie a "un seme" fornito
da J.T. Leroy: "Non ha precisato in quella dichiarazione
se l’erogazione sia avvenuta con il metodo tradizionale o per
iniezione meccanica". Urge inchiesta vecchio stile. (continua)
11 Dicembre 2002