Camillo di Christian RoccaAiutino (Redazionalmente Corretto)

Che la Forza sia con lui, è lo slogan che sintetizza la dottrina giornalistica 2003 di Rep. elaborata dal direttore Ezio Mauro (detto anche Eziobi Wan Kenobi, come lo jedi di Guerre Stellari). Mauro (che la Forza sia con lui), con una lettera inviata ai suoi giornalisti e chissà come mai arrivata qui, ha scritto che "più che l’opposizione" gli "interessa la forza".
Zuccopycat è Vittorio Zucconi, chiamato così perché in un articolo sul cecchino di Washington scrisse che era un "copycat". Lo scrisse in inglese, copycat, ma lo tradusse con "gatto copione", che ovviamente non vuol dire niente. Il vero significato è "emulatore", ed è usato come sinonimo di serial killer.
Davanpour è Giuseppe D’Avanzo, chiamato così perché un giorno atteggiandosi a grande inviato, come la mitica Christiane Amanpour della Cnn, cercò di anticipare i colleghi in viaggio verso le zone terremotate del Molise, noleggiando un elicottero. La Protezione Civile non lo fece atterrare e Davanpour fu costretto a tornare a Roma. In Molise arrivò in macchina, il giorno successivo.
Circoli inconsapevolmente gregari è l’espressione usata da Ezio Mauro (che la Forza sia con lui) per definire Redazionalmente Corretto.
Conc. è Concita De Gregorio, cronista appassionata ora in aspettativa per maternità. Il suo ruolo piace ad Alessandra Longo e Anais Ginori.
L’umoralista è Michele Serra, un po’ umorista, molto moralista.
La Nuova Era di Rep. è Forte (per Ezio Mauro e la Forza che si spera sia sempre con lui), Elettrica (per gli scoop anti Enel che fanno tanto bene alle società di Carlo De Benedetti), Libera & Giusta (per l’associazione politica del patron De Benedetti).
Curzioglia è Curzio Maltese, chiamato così perché critica le reti Rai tranne quella che gli passa uno stipendio per scrivere i testi di "Il caso Scafroglia", uno dei flop della stagione televisiva 2002.
Marco Travaglio è il giornalista pagato da Rep. per scrivere sull’Unità.

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