La
prima pagina di Repubblica (Rep.) di ieri, 14 aprile, Giorno
III della Nuova Era Aridatece Er Puzzone, si apriva con: "Liberi
sette prigionieri Usa". Massimo Giannini spiega che il Cav.
si è mosso in modo furbo, pronto a mettersi dalla parte
dei non belligeranti se Bush si fosse arenato nel deserto, ma
dalla parte dei vincitori nel caso di vittoria Usa. Un po’ come
ha fatto Rep, diciamo. Lo scopo di Giannini, in realtà,
è quello di far capire all’opposizione che il presidente
Ciampi gradirebbe un voto favorevole del centrosinistra all’invio
dei carabinieri in Iraq. Ecco, bastavano tre righe.
Magdi Rummy Allam continua nella sua particolare battaglia contro
Al Jazeera, la tv che piace ai politicamente corretti d’Italy.
Magdi ha scritto che è stata "sofferta la partenza
da Baghdad ad Amman del feretro di Tareq Ayyoub", il giornalista
morto sotto i bombardamenti. Magdi riporta la testimonianza di
un altro giornalista di Al Jazeera: "Siamo stati circondati
e fermati da una folla di iracheni. Ci hanno insultato in tutti
i modi in quanto cittadini arabi, poi hanno preso a sassate l’automobile
rompendo il vetro posteriore dove giaceva il feretro".
C’è anche un articolo di Giorgio Ruffolo che di per sé
Red. Corr. avrebbe saltato, ma l’occhio è caduto su due
frasi: 1) "Questo tema è brillantemente affrontato
da Antonio Gambino nel libro-intervista: Perché oggi non
possiamo non dirci antiamericani"; 2) L’Europa, che è
divenuta una grande realtà economica, può diventare
una grande realtà politica. Inoltre, è una grande
area pacifica. Non è poco". Ma neanche granché.
Non ci crederete ma a Rep. riescono a essere antiamericani anche
con l’oroscopo. Su D, l’inserto femminile, si legge che "Giove
ha un ciclo di 12 anni" e che "ogni 12 anni ritorna
allo stesso punto e alle sue posizioni sembrano essere molto
sensibili i destini degli Usa. Ogni volta che il pianeta si trova
nei Gemelli (dunque in opposizione netta agli Stati Uniti-Sagittario)
per l’America sono momenti duri. Si trovava in Gemelli nel 1917,
quando gli Usa dichiararono guerra alla Germania e all’Austria-Ungheria
e i numerosi morti subiti destarono in patria sentimenti poco
piacevoli; ritornò in Gemelli dopo 12 anni, nel 1929 e
crollò Wall Street. Un altro giro e siamo nel 1941, quando
i giapponesi attaccarono Pearl Harbour (sic). Passano altri 12
anni e nel 1953 la caccia alle streghe del senatore McCarthy
divide il paese, mentre nel 1965 il Vietnam diventa un inferno,
di lì a poco esplodono le prime manifestazioni pacifiste
e anche i disordini razziali in seguito all’assassinio del leader
nero Malcolm X". Così, ma anche disastri economici,
destini "da gendarmi del mondo" e le due Torri. Red.
Corr., ingenuamente, ha pensato che se è sfiga questa
settimana, quella scorsa sarà stata un tripudio di stelle
e strisce. E, invece, senza più Giove, ma con "Urano
entrato nel segno dei Pesci", anche le stelle, come Ruffolo,
non potevano non dirsi antiamericane: "Negli Stati Uniti
(Sagittario) – pure appoggiati dal trigono di Nettuno dal Leone
(gli anni ruggenti) – con Urano in Pesci dilagò un vero
e proprio terrore verso tutto ciò che minacciava la democrazia,
trasformandosi anche in aperta xenofobia (Pesci in quadratura
all’asse Gemelli-Sagittario-estero-straniero-lontano)".
L’autore di questi capolavori, per la cronaca, le stelle e la
storia, è Marco Pesatori, l’arma segreta di Saddam.
(continua)
15 Aprile 2003