Camillo di Christian RoccaJoumanna Kidd

Joumana Kidd ha vinto. E’ lei la star del basket americano Nba, anche se non gioca. Non si è parlato d’altro durante le finali di quest’anno tra i New Jersey Nets di suo marito Jason Kidd e i San Antonio Spurs. E’ la prima tifosa dei Nets ed è di una bellezza stratosferica. Immaginatevi le battute dei tifosi avversari. Durante i quarti di finale contro i Celtics si agitava così tanto a bordo campo che il compassato pubblico bostoniano ha perso la trebisonda e iniziato a occuparsi soltanto di lei con cori e striscioni. Uno stimato cronista sportivo del Boston Globe un po’ incacchiato e un po’ ammaliato ha detto che la prenderebbe volentieri a schiaffoni (è stato sospeso dal suo giornale). C’è che Joumana appena vede una telecamera ci si fionda, e la telecamera fa lo stesso con lei. Intervista le star del cinema per la televisione. Chissà perché gli attori maschietti da lei si fanno intervistare volentieri. Bruce Willis, per esempio. Anche Robert De Niro, solitamente scorbutico e timido di fronte alle telecamere, l’altro giorno di fronte a lei si è sciolto come uno zuccherino. Jason è gelosissimo (una volta è stato arrestato per averla picchiata) ed è così imbarazzato dalla sua presenza in prima fila che una volta, era il 22 aprile, per cercare di salvare un palla che stava uscendo dal campo proprio davanti a Joumana è volato su di lei travolgendo suo figlio T.J. Risultato: T.J. s’è rotto la clavicola. Ora Jason Kidd potrebbe andare a giocare proprio per San Antonio, ma Joumana non vuole: in Texas ci sono meno telecamere che a New York.

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