La
prima pagina di Repubblica (Rep.) di ieri, 22 agosto 2003, avrebbe
potuto aprirsi con "Non invieremo altri soldati in Iraq",
ma non è successo. Quello era il titolo del Corriere,
giornale repubblicano-ma-non-republicones che ormai ha soffiato
a Rep. il ruolo di guida civile del paese (oltre a Magdi Allam).
Il quotidiano di Ezio Mauro, nel Mese II della Nuova Era Gregaria,
non avendo la notizia, apriva con un titolo diverso: "Salta
la tregua in Israele". Facciamo così, occupiamoci
solo di questo. Secondo Rep. ieri è saltata la tregua.
E’ vero? No, la tregua, ovviamente, era già saltata martedì,
con l’attentato kamikaze di Gerusalemme. Solo per Rep. e per
Hamas è saltata adesso, cioè con l’azione israeliana
successiva all’attentato di Gerusalemme.
Non ci credete? Ecco come inizia l’articolo in prima pagina:
"E’ ormai saltata la tregua proclamata il 29 giugno scorso
in Israele: ieri, dopo che nella notte i blindati erano entrati
in Cisgiordania…". "Dopo che nella notte". Rep.
si riscatta con un’ottima intervista del bravo Riccardo Staglianò,
a Dennis Ross, ex mediatore in Medio Oriente di Clinton e di
Bush padre. Ross, ovviamente, dice subito che "la tregua
non è finita ieri con l’uccisione di Ismail Abu Shanab,
ma piuttosto quando un kamikaze si è fatto saltare in
aria provocando 20 vittime israeliane. Con quel gesto Hamas ha
dichiarato guerra a Israele".
Insomma Rep. ha sposato la linea di Hamas, ma non solo per come
ha aperto il giornale. C’è un’altra cosa. Israele, in
quell’azione antiterroristica che secondo Rephamas avrebbe rotto
la tregua, ha ucciso un capo di Hamas, considerato il responsabile
degli ultimi attentati e di altri futuri. Rephamas non ci sta.
E a pagina 2 pubblica un bel boxino con il seguente titolo: "Abu
Shanab, era un moderato ai vertici dell’organizzazione".
Era davvero un moderato? Secondo Rephamas sì, nonostante
nell’articolo si legga che Shanab era il numero 3 di Hamas. Può
essere un "moderato" il numero 3 di Hamas? Chissà,
ma Red. Corr. non sa niente di questo Shanab, e dunque si fida
di Rep. Poi però, per saperne di più, Red. Corr.
medesimo si è letto l’articolo di Leonardo Coen. All’inizio
è ripetuta la stessa cosa: secondo Israele, Shanab era
l’organizzatore degli attentati. Ma qui interviene Coen, con
parole sue: "Ma questa spiegazione non convince più
di tanto". E perché mai, Coen? Ecco la risposta:
"Abu Shanab era noto per le sue posizioni moderate".
Ok, tipo? Ci crederete o no, Coen ha scritto: "E’ stato
scelto perché era colui che aveva positivamente commentato
l’azione del kamikaze di Gerusalemme, definendolo un eroe della
causa palestinese". Un moderatone. (continua)
23 Agosto 2003