Camillo di Christian RoccaRedazionalmente Corretto del 28 agosto 2003

La
prima pagina di Repubblica (Rep.) di ieri, 27 agosto 2003, avrebbe
potuto aprirsi con "Pensioni e incentivi, apertura dei sindacati",
ma non è successo. Quello era il titolo del Corriere,
giornale repubblicano-ma-non-republicones che ormai ha soffiato
a Rep. il ruolo di guida civile del paese (oltre a Magdi Allam,
in attesa di papparsi anche Khaled Fouad Allam). Il quotidiano
di Ezio Mauro, detto anche Al Jamurya, nel Mese II della Nuova
Era Gregaria, si apriva invece con un titolo diverso, simile
a quello di un tabloid: "Come salvare il welfare".
Bene, come salvarlo? Rep. ha una sua ricetta? No, la ricetta
è di Gerhard Schroeder, almeno così sembra, leggendo
il titolo. La frase, infatti, è attribuita tra virgolette
al cancelliere tedesco: "Come salvare il welfare",
l’avrebbe detto lui. Ma è possibile che Schroeder abbia
pronunciato una frase così? E’ più facile che abbia
spiegato come pensa di salvare il welfare, cioè il contenuto
del riforma, piuttosto che una frase senza senso come questa.
E’ uno dei difetti di Rep. quello di attribuire nei titoli, e
tra virgolette, frasi che l’intervistato mai ha pronunciato ma
che piacciono ai republicones di turno al desk. Si lavora di
sintesi a Rep, ma gli effetti sono comici e basta leggere il
titolo, tra virgolette, di pagina 10 per averne conferma: "Mio
marito, il sei di fiori, prigioniero senza motivo". Pensate
che una moglie di gerarca saddamita possa aver mai pronunciato
"mio marito, il sei di fiori"?
Torniamo a Schroeder e all’intervista esclusiva che gli ha fatto
Andrea Tarquini. Il giornalista cerca in tutti i modi di far
dire al cancelliere tedesco una frase anti Cav, ma quello tedesco
è, e non riesce a cavare un ragno dal buco. Una, due,
tre, quattro domande, ma Schroeder risponde che con il Cav. ha
avuto "un buon colloquio", che i suoi sentimenti verso
l’Italia "non sono cambiati", che il Cav. "ha
una maggioranza in Parlamento", che non si vuole occupare
di conflitto di interessi, e che ammira di qua e che rispetta
di là. Tarquini tenta la carta pacifista: "Teme che
l’Iraq diventi un nuovo Vietnam?". Risposta: "Non credo
che sarà così". Allora prova col teutonico
sentimento antibritannico: "Molti pensano che Blair non
sia più di sinistra. Che ne pensa?". Risposta: "Secondo
me è un giudizio completamente sbagliato". Per ovviare
al disastro, Tarquini si butta sul welfare, la cui ricetta è
appunto annunciata in prima pagina. Ma, sorpresa, nell’intervista
Schroeder non dice mai "come salvare il welfare". Non
dice la frase attribuitagli ma neanche come riformare la previdenza.
Schroeder dice soltanto che "dobbiamo decidere che cosa
possiamo ancora permetterci e che cosa no". (continua)

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