Il Daily Telegraph, il più vivace tra i giornali inglesi di qualità, da ieri ha una nuova rubrica trisettimanale, Beebwatch, "recensire la Bbc" e i suoi vizi e tic giornalistici dettati dalla superiorità morale e antropologica che il network britannico pretende di avere rispetto a chiunque non faccia parte della sua casta di eletti. L’idea è stata spiegata ieri dal direttore del Telegraph, Charles Moore, in un articolo sulle pagine degli editoriali del suo giornale, che è un serio quotidiano di destra liberale, filoamericano e, contemporaneamente, il più feroce accusatore di Tony Blair sul caso del dossier sulle armi di Saddam. C’è un’inchiesta in corso, ma al momento è la credibilità della Bbc a esserne uscita con le ossa rotte.
L’informazione della Bbc è guidata dal pregiudizio politico e ideologico, ha scritto Moore. Qualsiasi cosa accada, l’America è sempre dalla parte del torto, così come Israele. L’Onu e i palestinesi hanno ragione a prescindere, la guerra in Iraq era sbagliata, evviva l’Europa e abbasso gli xenofobi che la criticano. E poi: vai con i matrimoni gay, le politiche ambientali e la spesa sociale. Anatema per il big business, la pena di morte e il Papa, salvo quando critica l’Occidente. Non è un problema di differenza di idee, ma di supponenza e arroganza. Non è appartenenza partitica, ma uno "state of mind": credono davvero di essere superiori antropologicamente.
10 Settembre 2003