Camillo di Christian RoccaRedazionalmente Corretto del 10 dicembre 2003

La
prima pagina del quotidiano di origine indipendente ma ora in
corso di trasferimento in Largo Fochetti, quartiere della Garbatella,
cioè Repubblica (Rep.), l’unico giornale del mondo occidentale
che si premura di definire "di origine ebraica" l’autore
di un articolo comparso sulle sue pagine il 21 novembre, ieri
9 dicembre si apriva con "Costituzione Ue, ultimatum dell’Italia".
L’editoriale è di Andrea Bonanni, autore di origine prodiana,
molto ben informato sulla "minaccia italiana" e sulla
"trattativa segreta" tra le diplomazie europee per
riuscire a ottenere una Carta costituzionale dell’Unione.
In prima pagina c’è un interessante articolo di George
Soros, autore di origine speculatore della lira, che spiega per
quale motivo ha deciso di finanziare "la campagna anti Bush".
Poco spazio, invece, per la gigantesca riforma del Medicare,
il programma di assistenza sanitaria rivoluzionato lunedì
da Bush.
Dall’America la notizia più importante è tratta
dal Washington Post. Il giornale statunitense, per la penna del
bravo foreign correspondent Daniel Williams, ha ripreso le notizie
già comparse sui giornali italiani, su Rep. in particolare,
a proposito dell’avvertimento dei servizi segreti sul possibile
attentato al contingente italiano a Nassiriyah. La notizia è
la stessa di allora, ma ora c’è il marchio made in Usa,
scritta sul prestigioso Washington Post e da uno dei suoi più
importanti giornalisti, peraltro marito di Lucia Annunziata.

Tra gli editoriali, ieri alquanto poverelli, vanno segnalati
un’idea di Giuliano Amato sul futuro del paese, quello di Federico
Rampini (Ramp!) sulla "guerra delle riprese" economiche
americana ed europea e, soprattutto, l’opinione di Piero Ottone,
autore non di origine anglosassone, che per la seconda volta
consiglia al Cav. di andarsene in esilio alle Bermuda. Il finale
vorrebbe essere ironico (o forse no) ma è volgaruccio:
"E spero che gli italiani sarebbero pronti ad assecondarlo
(se si ritirasse alle Bermuda, ndr). Non si può essere
così crudeli da costringere un uomo a rovinarsi la terza
età per sfuggire ai mandati di cattura".
Rep. ospita anche un appello di "intellettuali e scienziati"
contro la legge "inaccettabile e immorale" sulla fecondazione
assistita in discussione al Senato. Il testo contiene un passaggio
certo non felice. Secondo i firmatari, tra cui Rita Levi Montalcini
e Carlo Flamigni e Tullia Zevi, i cittadini avrebbero "il
diritto di essere liberi di scegliere se avere o non avere figli,
quanti averne, quando averli, come averli". Be’, quel "come
averli", biondi o bruni, pare un ciccinin eccessivo. (continua)

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