Camillo di Christian RoccaRedazionalmente Corretto del 11 dicembre 2003

La
prima pagina del quotidiano di origine indipendente ma ora in
corso di trasferimento in Largo Fochetti, quartiere della Garbatella,
cioè Repubblica (Rep.), l’unico giornale del mondo occidentale
che si premura di definire "di origine ebraica" l’autore
di un articolo comparso sulle sue pagine il 21 novembre, ieri
10 dicembre si apriva con "Provetta, il Polo blinda la legge".
Il titolo più interessante però è subito
sotto: "Acqua al veleno, allarme per il latte". Puro
Monty Python.
Al numero di ieri di Rep. però si perdona tutto. In prima
pagina c’era un bellissimo articolo di Alain Finkielkraut sul
"fantasma antisemita che attraversa l’Europa". Qui
c’è da chiedersi se Rep. sia un grande giornale che pubblica
testi stranieri che smontano le tesi di ogni singolo articolo
scritto dai suoi editorialisti residenti negli ultimi mesi, oppure
se sia un giornale fatto alla carlona che non si è accorto
che Finkielkraut confuta la linea di Rep. La seconda tesi pare
esclusa dal fatto che i republicones si sono guardati bene dal
mettere nei titoli e nei sommari il succo del pensiero di Finkielkraut.
Sulla questione arabo-israeliana, nel testo, si legge che "non
si tratta, agli occhi di una parte crescente dell’opinione pubblica
europea, di un conflitto fra due nazioni. Si tratta di uno scontro
fra una potenza definita come razzista e degli oppressi che si
rivoltano contro la persecuzione, l’esclusione di cui sono oggetto".
Mica male. E che "l’antisemitismo si è fuso nella
lingua dell’antirazzismo. Quel che fa paura negli avvenimenti
di cui è teatro l’Europa è l’incontro fra un antisemitismo
islamista, sempre più chiaro e marcato, e un antirazzismo
progressista, che designa gli ebrei o Israele come il nuovo Sudafrica
o la nuova Germania nazista". Di più: "Ma io
ricuso un’idea corrente, secondo cui questo antisemitismo sparirà
quando sarà risolto il conflitto israelo-palestinese",
tesi, invece, ricorrente in ogni riga republicona. Infine: "Tutto
quel che non funziona nel mondo islamico è colpa di Israele,
tutto quel che va male nelle periferie urbane europee è
colpa dell’Occidente e di Israele. C’è l’irresistibile
tentazione di imputare gli insuccessi presenti e futuri a cause
esterne. E la causa maggiore è oggi Israele. L’antisemitismo
resterà, qualunque sia la politica israeliana".
Rep. scrive di "Lodo Schifani", eppure il Lodo è
"Maccanico", deputato del centrosinistra vicino a Rep.,
e infatti Marco Travaglio, autore di origine monarchica, sull’Unità
lo chiama correttamente "Lodo Maccanico/Schifani",
avendo Schifani trascritto la proposta dell’ex ministro ulivista.
Ottima la pagina di Federico Rampini su MoveOn, l’associazione
anti Bush finanziata da George Soros con molti più soldi
di quanti ne scucia il Carl. per Libertà e Giustizia.
(continua)

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