Camillo di Christian RoccaCampaña contra la Impuntualidad

Il presidente dell’Ecuador, Lucio Gutiérrez, solitamente arriva agli appuntamenti con tre ore di ritardo. Uno scandalo, una vergogna nazionale? No, una cosa normale, una usanza popolare. In Ecuador tutti sono sempre in ritardo. In realtà il ritardo non esiste, in Ecuador nessuno è puntuale e nessuno se ne lamenta. Ora però c’è qualcuno che non ne può davvero più. Si chiama César Montufar ed è il leader della "Campaña contra la Impuntualidad". Il primo di ottobre ha convinto molti ecuadoregni a fare una cosa mai vista prima: sincronizzare gli orologi. Non rispettare gli orari, secondo l’Università internazionale d’Ecuador, costa due miliardi e mezzo di dollari l’anno, più o meno il 3,4 per cento del prodotto interno lordo. Alla campagna contro i ritardi ha aderito anche il presidente Gutiérrez, ma il suo portavoce è arrivato alla cerimonia televisiva con parecchi minuti di ritardo.

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