Aloof è l’aggettivo inglese che viene usato per definire lo stile John F. Kerry, il senatore miliardario che vorrebbe cacciare George W. Bush dalla Casa Bianca. Vuol dire distaccato, ma con un’accezione negativa. In Italia diremmo che Kerry è uno con la puzza sotto il naso. Sembra francese, dice di lui la moglie Teresa Heinz, monopolista americana del ketchup. E’ haughty, dicono i suoi avversari, che significa altezzoso, ha le buone maniere di chi ha studiato in Svizzera, parla francese e s’è laureato a Yale. Gli avversari dicono che si faccia iniezioni di Botox per rinfrescare le rughe sul viso, ma lui nega. E’ elegante, troppo per l’America del Midwest, il suo portamento è rigido e legnoso. Nei giorni di campagna elettorale, per mostrarsi più alla mano, ha indossato una camicia casual a quadrettini (ne deve avere una sessantina) e ha smesso la cravatta. E’ sportivo, sportivo vero. In New Hampshire ha fatto vedere che ci sa fare sul campo da hockey, ha giocato molto bene e ha segnato un paio di gol. E’ super attivo, nei corridoi del suo aereo-quartier generale si diverte a lanciare palloni da football ai giornalisti. Parla lentamente, con voce profonda, usa parole semplici e gli piace inventare slogan di sfottò al presidente.
George Bush ha quell’aria un po’ così, diciamo di uno che si è appena svegliato o che si trova lì, sul prato della Casa Bianca, assolutamente per caso. In realtà si alza davvero presto la mattina, alle cinque antemeridiane. La sera va a letto prima dell’intervallo delle partite di football, così si è perso l’esibizione di Janet Jackson. Bush non è a suo agio con la grisaglia d’ordinanza, la cravatta rossa e la giacca a due bottoni, è più sciolto quando si trova in Texas e si può concedere jeans, camicia a quadrettoni e stivali da ranchero (versione yankee di tuta e maglioncino di cachemire del Cavaliere in Arcore). Col giubbino da comandante in capo e il casco da aviatore sembra più Forrest Gump che Tom Cruise in Top Gun. E’ scoordinato nei movimenti, apparentemente fuori ruolo nei panni del potente, mentre è un gran compagnone quando si ritrova con gli amici. Spesso pronuncia male le parole più difficili e le telecamere lo intimidiscono. Al contrario di Kerry è triste quando deve recitare il ruolo di ragazzo dell’establishment della costa Est, al quale appartiene per nascita, ed è felice soltanto quando prega e può fare il cowboy.