Camillo di Christian RoccaRE: NO SUBJECT di Christian Rocca & Luca Sofri

Caro Christian, sul film di Michael Moore sorvolerei, per ora. Non mi pare corretto sostenere che quell’uomo sia un demagogo trombone mistificatore paraculo e bugiardo prima di aver visto il film. Com’è quella battuta di Christopher Hitchens sul suo successo presso gli europei? Comunque sto partendo per la west coast: a parte portarmi i classici degli Eagles, hai dei suggerimenti?

Caro Luca, Hitchens, un simpatico e geniale avvinazzato inglese, dice che gli europei considerano gli americani grassi, volgari, avidi, stupidi, ambiziosi, ignoranti e così via. Per questo, come rappresentante del loro americano ideale hanno scelto qualcuno che abbia tutte quelle caratteristiche insieme: l’imbroglione Moore, appunto. Sai che anche Spike Lee presenterà a Venezia un film anti Bush? Invece di concentrarsi sui festival, perché non provano a vincere le elezioni? Ah, dimenticavo. Credo che lì sulla west coast stia Heidi Julavits, l’amica scrittrice di Dave Eggers. In Italia è uscito il suo libro che si intitola “L’effetto di vivere al contrario”, un po’ come mi sento io quando ascolto quell’insopportabile gnagenera denominata musica della costa occidentale.

Caro Christian, poche battute: loro stanno esattamente provando a vincere le elezioni. Hanno visto che dire balle in tv ha funzionato in Italia e loro che sono americani ed esagerati le dicono al cinema. In realtà il meccanismo è quello di The passion: annuncia che mostrerai solo la verità dei fatti alludendo al fatto che di solito sia occultata, indica un complotto di cattivi, sostieni che il tuo film sia discriminato (dai critici, dalla distribuzione, dagli intellettuali, quel che vuoi), e una folla di fanatici convinti di uscire dalle catacombe la troverai sempre. Forse potremmo fare un film sostenendo che Del Piero è un grande campione ma i romanisti gli segano i tacchetti. Su Heidi Julavits mi sono preparato: il libro è un po’ discontinuo, ma lei si inventa storie e personaggi come pochi. La parte che mi piace di più è quella in cui gli ex ostaggi di un dirottamento durato un anno e mezzo attraverso decine di spostamenti e scali fanno causa alla compagnia aerea e ottengono che vengano loro riconosciute una montagna di Millemiglia. Ti ho detto che sulla west coast ci vado con le Millemiglia?

Caro Luca, se si parla di cose serie allora divento serio. Io non sopporto Del Piero, credo che lui e chi lo teneva in campo abbia fatto perdere alla Juventus due scudetti consecutivi. Ma lo difendo, come difendo Bush. Io credo davvero che sia un grande campione, Del Piero non Bush. E’ stato formidabile per anni. Poi dopo due campionati inguardabili è tornato a essere molto bravo, sia l’anno scorso sia due anni fa. Risultato: 2 scudetti e una finale di Champions. Quando sta male, e ci sta spesso, è imbarazzante. Ok, basta sostituirlo e non insistere. Quest’anno, all’inizio è stato efficace, poi si è infortunato e stop. Dicono che abbia fatto perdere alla Nazionale 2 mondiali e 2 europei. Non è vero. Intanto questa volta ci siamo qualificati per merito suo, poi ha giocato molto male solo ai mondiali francesi, al termine di una stagione strepitosa conclusa con un infortunio nella finale di Coppa che lo ha condizionato. In Olanda era riserva, in Corea era riserva, anzi è stato lui a segnare il gol della qualificazione contro il Messico. Con la Corea siamo stati in vantaggio fin quando è rimasto in campo, poi il Trap l’ha sostituito con Gattuso e le abbiamo prese. Per capirci: è uno che accumula molti punti Millemiglia, poi viaggia gratis per un po’. Ma è estate, dimmi qualcosa di leggero: lì, di fronte all’oceano, quale romanzo sperimentale americano in lingua originale stai leggendo?

Caro Christian, per ora sono ancora agli imbarchi di Malpensa e sto leggendo il nuovo libro di Alex Garland, quello di The Beach, che ho comprato su Amazon. Appena arrivo a San Francisco, mi precipito da City Lights come ogni turista che si rispetti (a proposito, lo sapevi che Neal Cassady è morto contando le traversine dei binari, in Messico?), e poi ti faccio sapere.

Caro Luca, come ha detto il Trap, per eccellere nella conta delle traversine ci vorrebbe la pazienza di…: “dài come si chiama quel santo con la barba lunga fino ai piedi? Mosè. No, non Mosè: Noè. Mosè era un altro. Infatti si dice la barba di Noè”. Già mi manca, il Trap.

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