Il Pd non va da solo, va con Di Pietro, uno dei fenomeni più impresentabili della storia recente italiana. E ci va con la peggiore delle motivazioni possibili, di stampo travagliesco-grillesco: "E’ un accordo di programma, i condannati ad esempio non saranno candidabili", dice Tonino.
Ritiro la dichiarazione di voto a favore. Mi spiace, avrei davvero voluto votare Veltroni. E molti auguri a Luca Sofri.
13 Febbraio 2008