Ho visto "Amori, bugie & calcetto", un bel film italiano ben scritto, ben girato e soprattutto molto divertente. Siccome i protagonisti scelgono di tenere il figlio, si sposano e tornano a casa i recensori del Corriere scrivono: "Commedia neocon: non si abortisce e si rinnega il divorzio". Il recensore non è Caretto e nessuno rinnega il divorzio, semplicemente un ex marito e una ex moglie si rimettono insieme. Fateci caso: il Corriere usa a sproposito la parola "neocon" (ovvio) che nel gergo di Via Solferino vuol dire "spregevoli stronzi". Questo significa che per il Corriere una commedia è spregevole e stronza solo perché due ragazzi scelgono di tenere un figlio. E poi dicono che Giuliano Ferrara è impazzito.
5 Aprile 2008