Sono tornati i simpatici sapientoni, la caricatura adolescenziale dello studioso di Realpolitik. Sono fantastici nella loro involontaria parodia del (serio) approccio realista alle questioni geopolitiche. Ogni volta chec’è una crisi internazionale, accendono il computer e cercano di spiegare che per le Alte Ragioni della Realpolitik c’è da sacrificare un popolo, una nazione, un continente, un vicino di casa. Non importa se siano i sudeti, i russi, i polacchi, i vietnamiti, i mediorientali, gli iraniani, i tibetani, i baltici, i georgiani, gli ucraini o mamma e papà, loro sono sempre lì appostati a trovare – Enciclopedia dei Quindici alla mano – una spiegazione pragmatica per accusare le vittime e giustificare i carnefici. Dopo Carosello, però, a letto.
18 Agosto 2008