– Il New York Times oggi pubblica in piccolo la smentita del capo del partito indipendentista alaskano (che poi non è indipendentista): non è vero che Sarah Palin era nostra iscritta (anche se la giornalista autrice dello scoop di prima pagina fa finta di niente, quindi tranquilli che i giornali italiani non se ne accorgeranno).
– La famosa suocera che da giorni imperversa sui blog perché non voterà McCain-Palin (al grido: lo vedete, anche la step suocera dice che SP non è pronta) si scopre essere stata candidata sindaco alla successione di Sarah Palin e che Sarah Palin aveva scelto di appoggiare un’altra donna, repubblicana, che poi in effetti ha vinto
– L’accusa del Washington Post, secondo cui Palin ha tagliato i fondi a favore delle minorenni incinte è falsa, in realtà ha aumentato i fondi di 3,9 milioni di dollari
3 Settembre 2008