Non posso credere alla quantità di stupidaggini che si scrivono su Sarah Palin, prima ancora di vedere chi è e che cosa farà. Ne avevo già scritto qui e qui e qui, ma l’ultima è formidabile: la Palin ha bocciato il "bridge to nowhere", un finanziamento per un ponte considerato inutile verso un’isoletta dell’Alaska che due anni fa è diventato simbolo degli sprechi del Congresso e che contribuì alla sconfitta dei repubblicani alle elezioni di metà mandato. Però, dicono indignati quelli della campagna Obama e i loro scagnozzi, in campagna elettorale lei si era dichiarata a favore. Scandalo, flip flop, finta riformista eccetera. Due cose, anzi tre: 1) quando ha dovuto prendere la decisione (attività amministrativa ancora sconosciuta a Obama-Biden e McCain) Palin ha detto no al ponte; 2) i soldi se li è tenuti, l’inesperta, per fare cose più utili; 3) e, soprattutto, Barack Obama aveva votato a FAVORE del ponte verso il nulla.
3 Settembre 2008