Travaglio è stato condannato per diffamazione, una delle tante. Il giudice spiega come funziona l’ormai noto metodo Travaglio: «Le modalità di confezionamento dell’articolo risultano peraltro singolarmente sintomatiche della sussistenza, in capo all’autore, di una precisa consapevolezza dell’attitudine offensiva della condotta e della sua concreta idoneità lesiva della reputazione di Previti». Filippo Facci interpreta la sentenza: Travaglio diffama di proposito.
15 Gennaio 2009