La storia dell’inchiesta poliziesca sugli indossatori di scudetti altrui che avrebbero perso volutamente alcune partite dell’anno scorso per far aumentare le scommesse e vincere all’ultima partita è ridicola, patetica e una grande stupidaggine (anche perché non si tiene conto che in panchina c’era Mancini). Dimostra, però, la deriva bardellosportesca in cui è precipitata l’Italia. Siamo riusciti a trasformare anche la questione dell’estradizione dell’assassino Battisti in un dibattito se giocare o no contro Kakà.
(* dopo calciopoli, naturalmente)
30 Gennaio 2009