Camillo di Christian RoccaModelli americani: Jon Stewart per Paolo Garimberti

Il nuovo presidente della Rai, Paolo Garimberti, ha detto di essere un grande ammiratore della tv americana, malgrado abbia poi aggiunto di non aver mai visto un reality show (che, diciamo, non mancano negli Stati Uniti).

Il nuovo presidente della Rai, Paolo Garimberti, ha detto di essere un grande ammiratore della tv americana, malgrado abbia poi aggiunto di non aver mai visto un reality show (che, diciamo, non mancano negli Stati Uniti). Le trasmissioni americane che piacciono al nuovo presidente della Rai sono quelle giornalistiche, i telegiornali dei grandi network e, parole sue, il ritmo veloce delle notizie trasmesse dalla Cnn. In realtà, da tempo, la Cnn non è più un canale di semplici notizie, piuttosto di vivaci talk show politici. E anche la sua rinomata velocità di ritmo, più da anni Novanta che attuale, è stata superata di gran lunga da Fox News e Msnbc. Ritmo a parte, la Cnn oggi è il terzo canale all news americano anche in termini di ascolti, con poco più di un milione di spettatori in prima serata (meno di La 7 in Italia).
Un altro luogo comune sulla tv americana è quello sul David Letterman Show, considerato con qualche ragione un modello di televisione irraggiungibile per i palinsesti italiani. L’ultimo ad averne parlato è stato Piero Chiambretti, presentando il suo programma su Mediaset. Letterman, come si può vedere ormai da anni sui canali satellitari della Rai che lo ritrasmettono sottotitolato in italiano, è straordinario, ma saranno almeno cinque anni che non è più il modello di talk satirico più chiacchierato d’America. Il presidente Garimberti e gli aspiranti Letterman italiani farebbero bene a guardarsi qualche puntata del “Daily Show” di Jon Stewart o del “Colbert Report” di Stephen Colbert, trasmessi entrambi, uno dietro l’altro, ogni giorno su Comedy Central.
Jon Stewart, con le sue “fake news” – notizie esplicitamente finte, ma paradossalmente più vere di quelle formalmente reali – non ha soltanto spodestato Letterman sul fronte del puro intrattenimento televisivo e come fenomeno mediatico, ma prendendo di mira vizi e tic della tradizionale informazione televisiva americana ha contribuito a demolire la credibilità del “ritmo veloce” della Cnn (e della FoxNews e Msnbc). Colbert è un ex giornalista e comico dello show di Stewart, così bravo nel caricaturizzare i conduttori televisivi ultraconservatori da essersi meritato uno show tutto suo. Avere, come modelli televisivi nell’anno domini 2009, il ritmo veloce della Cnn e la professionalità di David Letterman non è esattamente guardare al futuro, ma più o meno come entusiasmarsi per la freschezza delle tribune politiche di Albino Longhi e l’originalità delle battute di Gene Gnocchi.
Christian Rocca

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