YottabyteAmazon: sorpasso degli ebook sui libri cartacei

Ha destato scalpore (e questo ha decisamente dell'incredibile) la notizia  del sorpasso in fase di vendita dei libri digitali su quelli cartacei. 105 a 100 sarebbe il rapporto diffuso da Amazon. La...

Ha destato scalpore (e questo ha decisamente dell’incredibile) la notizia del sorpasso in fase di vendita dei libri digitali su quelli cartacei. 105 a 100 sarebbe il rapporto diffuso da Amazon.

La notizia é stata ripresa con clamore da più parti con la classica coda di commenti sia pro sia contro.
Si sono letti commenti quali “il libro digitale é il futuro, nel vostro ebook reader potete stivarne parecchie centinaia in pochissimo spazio e un in più l’e-ink permette di leggere come sui libri cartacei” oppure “io il libro voglio toccarlo, voglio sfogliarlo, voglio farmi consigliare, mai e poi mai un ebook reader potrà sostituire l’esperienza tattile in libreria”.

Entrambe le posizioni mi sembrano alquanto qualunquiste, ottimo argomento da acensore.

La digitalizzazione della musica ha già dimostrato che supporti differenti possono convivere e l’avvento dei lettori mp3 non ha eliminato il CD; anzi, la nuova vita del vinile dimostra che ancora una volta la probabile strategia vincente é quella di poter essere in grado di offrire prodotti differenti per utenti e tipologie di fruizione differenti. Il libro, quindi, non morirà. Verrà ridimensionato? Quasi certamente ma é una normale evoluzione di mercato.
Personalmente non posseggo un ebook reader ma ritengo che potrei tranquillamente averne uno e continuare a comprare anche i libri cartacei; magari riducendo l’acquisto di questi ultimi ma sicuramente aumentando il numero totale di libri acquistati in un anno, complice anche il “fattore sconto” delle versioni digitali.
Inoltre la versione digitale mi risolverebbe il problema ciclico di recupero spazi nella libreria di casa. Oggi lo risolvo o spostando i meno interessanti in cantina o portandoli in biblioteca, domani occupando pochi byte (non certo gli yotta che danno il titolo al blog).

Infine, se si cerca un pò nel web si scoprono anche commenti più razionali alla notizia. Attenzione, razionali, non contrari.
La notizia, come sempre va contestualizzata e quindi qualcuno, come ad esempio John Dvorak (http://is.gd/O08aeq) chiede di vedere i numeri o meglio di vedere cosa ci sia dietro a questi numeri.
Di che ebook stiamo parlando? Di che libri stiamo parlando? Rientrano nel contesto, ma soprattutto che peso percentuale hanno i piccoli saggi (10, 20 pagine)?
E infine ricordiamoci che stiamo parlando di Amazon. La prima libreria digitale del mondo. Il cambio epocale sarà quando Feltrinelli o Mondadori dichieranno una cosa del genere ma visto l’offering attuale di titoli in italiano siamo ben lontani da questo risultato. Ci vorranno anni, quanto dipenderà dai contentuti più che dai device. L’industria saprà adeguarsi molto rapidamente alle richieste non appena i numeri diverranno più consitenti e lo scetticismo mentale dei consumatori, sarò impopolare, ma penso che non sarà una barriera.
Chi avrà ragione? Come al solito lo dirà il mercato. Stay tuned.

X