Vignetta di Mak
Il Cetto La Qualunque in salsa nostrana, ha annunciato, ieri, con un colpo da maestro dell’illusionismo preelettorale, che ha pronto il provvedimento che sospenderà gli abbattimenti delle case abusive in Campania.
E questo, mentre sono ancora tristemente vive nella memoria le tragedie di Sarno e di Ischia, figlie di una pianificazione territoriale assente e di un utilizzo del suolo quanto meno scellerato (anche se ad essere precisi, tre quarti della penisola sono a rischio frana).
Si aggiunga che, secondo i dati di Legambiente (Rapporto Ecomafie dell’associazione sul cemento illegale e sull’abusivismo in Campania) il business del cemento, che si spartiscono ben 64 clan camorristici, ha prodotto in Campania 60.000 case abusive in 10 anni e lo scioglimento dal 1991 a oggi, di sette amministrazioni comunali su 10.
Direi che questa, è anche meglio dell’annunciata sospensione della Tarsu promessa, sempre, ai cittadini napoletani, che invece vorrebbero soltanto libero accesso alla raccolta differenziata.
A questo punto, c’è veramente da augurarsi, che queste elezioni comunali passino in fretta, perché il nostro Houdini è così deciso a vincere che, a breve, potrebbe annunciare anche fontane di vino e 72 vergini, in cambio di voti utili.
Intanto, il viceministro leghista delle Infrastrutture Roberto Castelli ha fatto sapere che, di sicuro, la Lega non potrà votare in Parlamento una sanatoria sull’abusivismo edilizio.
Chissà, se si ricorda della sanatoria per gli allevatori del Nord, sulle quote latte?!?
Quando si dice la coerenza…