C'era una voltaMaggio 1941, l’anniversario che nessuno vuole ricordare

Settant'anni fa l'Italia invadeva la Jugoslavia (aprile) e un mese dopo parte della Slovenia e della Dalmazia venivano annesse al Regno (maggio 1941). Si crea la provincia di Lubiana, i cui abitant...

Settant’anni fa l’Italia invadeva la Jugoslavia (aprile) e un mese dopo parte della Slovenia e della Dalmazia venivano annesse al Regno (maggio 1941). Si crea la provincia di Lubiana, i cui abitanti, in teoria, avevano il medesimo status giuridico degli abitanti di qualsiasi altra provincia italiana. In realtà non sarà mai così perché a nessuno piace essere invaso, si scatena la lotta partigiana e la repressione italiana è durissima: esecuzioni sommarie, torture, fucilazioni di massa, villaggi bruciati, rastrellamenti una serie di campi di concentramento messi in piedi per tenervi gli abitanti dei villaggi svuotati dalla popolazione. Il più mortifero (1500 morti tra il luglio 1942 e il settembre 1943) è quello di Arbe (oggi Rab, isola della Dalmazia) dove mai nessuna autorità italiana è andata a mettere una corona di fiori.

Nel dopoguerra Roma e Belgrado si accordano in una specie di patto per l’oblio: gli jugoslavi rinunciano a perseguire i crimini di guerra italiani, gli italiani rinunciano a perseguire i responsabili delle foibe. Per decenni non se n’è parlato. Dopo la disgregazione della Jugoslavia le associazioni degli esuli hanno giustamente posto il tema delle foibe all’attenzione dell’opinione pubblica. Su quello che hanno combinato gli italiani, invece, il silenzio è ancora assordante.

http://www.youtube.com/watch?v=2Nf15d90jmg

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