Ha fatto scalpore, o per lo meno ha avuto un discreto eco mediatico, il documento pubblicato sul proprio sito da Richard Stallman, fondatore della Free Software Fundation, relativa ai pericoli degli ebooks (http://stallman.org/articles/ebooks.pdf).
L’assunto di base é semplice e assolutamente in linea con i fondamenti del free software. Ogni nuova tecnologia che consente una restrizione della libertà individuale é una tecnologia negativa.
Ciò succede con i sistemi operativi proprietari e chiusi (MS, Apple ma anche Android) e ciò sta succedendo, oggi, con gli ebook.
In particolare il documento si scaglia contro Kindle, il popolare (nonchè più diffuso, ebook readr di Amazon) che non consentirebbe lo scambio di contenuti/libri, come invece consentito dalle copie cartacee. Inoltre, ben più grave, consentirebbe ad Amazon di “monitorare” non solo i gusti dei consumatori ma anche di cancellare dei contenuti.
I forum si sono molto movimentati nei commenti al documento mixando, come spesso avviene, aspetti differenti relativi alla limitazione della libertà.
Nessuno, o pochissimi, però, hanno sottolineato che oggi quando acquisto un libro con Kinldle da Amazon acquisto un contenuto con precise limitazioni (giuste o sbagliate che siano, secondo me sbagliate ma é un’opinione personale) e che la tanto vituperata “schedatura” dei gusti degli utenti la subiamo tutti (i più senza accorgecene) ogni volta che accediamo alla nostra pagina di un social network o alla nostra webmail (ma queste vengono viste sempre come cose positive) e nel caso di Amazon non mi sembrano neanche troppo negative.
Trovo assurdo che Amazon possa decidere di cancellare del contenuto dal mio ebook reader in modo autonomo (é successo nel 2009 con 1984 di Orwell) ma, ripeto, se accetto un contratto lo accetto con tutti i pro e i contro del caso. Se non voglio che la mia foto circoli sulla rete non la devo pubblicare su FB, altrimenti é inutile che me ne lamenti.
Infine, per quanto riguarda limitazioni di copiatura e DRM (gestione e limitazione dei contenutii digitali) penso si tratti solo e soltanto di tempo. Gli ebook (i contenuti) sono ancora una nicchia di mercato, non appena la diffusione aumentarà crescerà anche l’offerta di hacking.
Anche in questo caso, stay tuned.