Fortezza BastianiFioravanti: un parà al comando delle forze speciali

E' il generale di divisione Maurizio Fioravanti il nuovo comandante operativo delle Forze Speciali italiane. La cerimonia del passaggio di consegne si è celebrata ieri, nella capitale, sulla pista ...

E’ il generale di divisione Maurizio Fioravanti il nuovo comandante operativo delle Forze Speciali italiane. La cerimonia del passaggio di consegne si è celebrata ieri, nella capitale, sulla pista dell’aeroporto “Francesco Baracca” di Centocelle. Tocca dunque ad un basco amaranto raccogliere il testimone dell’ammiraglio di divisione Donato Marzano, il comandante uscente.

Fioravanti ha alle spalle una lunga carriera nelle file dei paracadutisti. Due anni dopo l’Accademia Militare, infatti, è stato assegnato al 2° Battaglione paracadutisti “Tarquinia”. Qui, dopo aver comandato sia il plotone che la compagnia fucilieri paracadutisti, ha preso parte per tre anni consecutivi alle operazioni della Forza Multinazionale a Beirut, durante la prima crisi in Libano. Con il grado di tenente colonnello ha poi comandato il 5° Battaglione paracadutisti “El Alamein”, per poi diventare Capo di Stato Maggiore della Brigata Paracadutisti Folgore. Promosso colonnello, è stato prima comandante del 186° Reggimento paracadutisti a Siena. Dall’ottobre 2006 al settembre 2008 è stato quindi comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore”, per poi passare al ruolo di vice capo del 3° reparto dello Stato Maggiore dell’Esercito. Ora approda ai vertici delle truppe d’elite delle forze armate italiane, tra le più blasonate dell’ambito NATO, selezionate tra i migliori elementi delle quattro forze armate: Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri.

Costituito il 1° dicembre 2004, in linea con l’orientamento degli altri principali Paesi dell’Alleanza Atlantica, il COFS (Comando Operativo Forze Speciali) è posto alle dirette dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Difesa quale strumento specifico per la condotta delle Operazioni Speciali, ossia di attività realizzate in contesti ostili o non permissivi, con obiettivi di elevato valore operativo. Il COFS è un Comando proiettabile, validato dalla NATO quale Comando di Componente per le Operazioni Speciali nel quadro della NATO Response Force (NRF).

Al Comando Operativo Forze Speciali fanno capo tutte le Forze Speciali italiane attualmente impiegate nelle operazioni nei principali e più delicati teatri operativi. Il Comando ha infatti la competenza per le operazioni condotte dal 9° Reggimento d’Assalto paracadutisti “Col Moschin”, dal Gruppo Operativo Incursori del COMSUBIN, dal 17° Stormo Incursori dell’Aeronautica Militare e dal Gruppo Intervento Speciale dei Carabinieri, quando questo opera per ottemperare specificamente alle esigenze della Difesa. Alle operazioni delle forze speciali più propriamente dette si affiancano sovente con compiti di supporto operativo unità quali il 26° Reparto Elicotteri per Operazioni Speciali dell’Esercito, il 4° Rgt. Alpini Paracadutisti “Monte Cervino” e l’11° Rgt. Trasmissioni, che tutt’oggi sono impegnati fianco a fianco degli incursori in teatri delicati come quello afghano.

Ad attendere il generale Fioravanti c’è dunque un ruolo molto delicato e complesso, al vertice di un settore delle forze armate sempre più impegnato nei teatri operativi internazionali con compiti di sempre maggiore responsabilità.

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