‘Perché vai con donne più vecchie di te?
Le preferisco a quelle più giovani.
Perche?
Che gusto c’è a procurare un orgasmo a una ragazzina di 16 anni?
E’ troppo facile. Non ha significato.’
Dialogo da American Gigolo (1980) di Paul Schrader
Si è inaugurato ieri sera il nuovo Armani Hotel in Via Manzoni a Milano.
Si tratta del secondo caso della catena Armani Hotels and resort frutto della partnership tra The Armani Group e EMAAR Properties.
Il primo fu a Dubai, Dubai all’interno del Burj Khalifa, l’edificio più alto del mondo.
Chi si aspetta un albergo rimarrà deluso.
Così come si aspetta un luogo milanese.
Varcata la soglia d’ingresso—in Via Manzoni—si abbandona Milano, Italia per entrare a Milano, Dubai.
Si va all’Armani Hotel per vivere un’esperienza.
Si va all’Armani Hotel per vivere uno stile di vita.
‘A lifestyle experience.’
‘A world of sophisticated beauty.’
Ecco il motto. Semplice. Puro. Crudo. Quasi ingenuo.
The design philosophy è illustrata sul sito web da un video che mostra i dettagli che contano: gli asciugamani, le macchine Nespresso, le creme.
Il resto non conta. E’ secondario.
Le sedie sono scomode?
Who cares!
I materiali del bar ristorante sono riflettenti?
Non si può parlare?It does not matter.
What matters is the perception of the Armani world.
Chi ha disegnato gli spazi?
Giorgio lui-meme! That is what counts!
Negli anni settanta i grandi stilisti disegnavano e vendevano vestiti.
La carriera di Armani fu lanciata nel 1980 dai vestiti disegnati per Richard Gere, American Gigolo.
A distanza di 30 anni, Armani, come i suoi colleghi, ha perso interesse per questa ‘preistoria.’
Armani ha capito che la globalizzazione gli ha messo a disposizione ‘cash machines’ più interessanti.
Ha ‘disegnato’ oggetti, accessori, scarpe, occhiali, cinture, profumi.
Ha ‘disegnato’ prodotti arredi per la casa.
Adesso è attratto da una nuova, più immateriale, frontiera:
creare e vendere stili di vita, modelli esistenziali.
Si ‘disegna’ ad un ordine di grandezza superiore.
Ecco il nuovo ‘architetto’ del nostro tempo.
Ecco un altro caso per cui il 2011 può diventare un anno spartiacque.
La cifra del nostro tempo è l’inesperienza.
L’immaginario collettivo non abita più nella sfera del reale ma dal quella del virtuale.
La conoscenza sostituisce l’esperienza.
Possiamo conoscere gli angoli più reconditi del mondo anche se, nella maggioranza dei casi, non ne abbiamo nessuna ‘esperienza.’
La realtà è oggetto di una crescente ‘narrazione,’ che ne riscrive il percorso, o la trama
La narrazione sostituisce la realtà stessa.
Gli anglofoni hanno inventato un nuovo termine per descrivere questo mood: è il faction.
Il nuovo Armani hotel vende due tipi di faction/esperienza.
Vende l’esperienza del ‘mondo Armani.’
Il motto del Mondo Armani ha invertito i termini di Groucho: ‘Accetto nel mio club solo persone come me!’
Invece di: ‘Non accetterei mai di essere socio di un club che contempla persone come me tra i suoi membri’ (Groucho Marx)
Vende, inoltre, l’esperienza’ del medio oriente nel centro di Milano.
E’ nato per impersonificare la bellezza, l’eleganza e la grazia.
Niente di meno.
E’ nato per essere una ‘destination.’
E’ nato per definire ‘superior service, immaculate design and incomparable luxury.’
Peccato che gli ascensori abbiano smesso di funzionare durante l’inaugurazione!
Un added bonus per chi ricerca l’esperienza del gigolo, Milanese style, please!
O la versione aggiornata del dialogo tra Richard Gere e Lauren Hutton?
‘Perché ti sei messo nel letto persone prive di gusto?
Mi danno un significato. Mi fanno sentire più creativo, più giovane.
In che senso?
Mi fanno sentire architetto.
Mi accreditano per l’Expo 2015.’
post scriptum
peccato che si siano dovute smontare le impalcature con il logo GA!
Il messaggio ha perso immediatezza! e’ più subliminare adesso!