Punto e a CapoE’ l’Europa delle banche, non dei popoli

       C’è, di nuovo, che l'asta dei bund tedeschi è andata male, che la Germania non è riuscita a collocare il 35% dei bund. C’è,di nuovo, che la Francia corre il rischio di perdere il rating mass...

C’è, di nuovo, che l’asta dei bund tedeschi è andata male, che la Germania non è riuscita a collocare il 35% dei bund.

C’è,di nuovo, che la Francia corre il rischio di perdere il rating massimo, la AAA.

C’è di nuovo, che sempre la Germania dica “niet” sia agli eurobond che alla possibilità di concedere più poteri alla Bce.

Ma, soprattutto, c’è, di nuovo, che secondo il giornale Handelsblatt, il debito reale tedesco, se si includono spese per pensioni e sanita’, sarebbe di 5 mila miliardi piu’ alto.
E, addirittura, c’è di nuovo che lo stesso Spiegel in un articolo, rincari la dose affermando che il governo tedesco amerebbe vantarsi delle sue finanze solide e rivendicare che il paese è un rifugio sicuro per gli investitori, ma la gestione del bilancio della Germania non sarebbe così esemplare come vorrebbe far credere, il debito pubblico nazionale sarebbe già oltre il limite UE e, per certi aspetti, le finanze italiane sarebbero in condizioni molto migliori.

Se penso che, qualcuno si è divertito a mettere in rete questo video-parodia, in cui Hitler è informato della crescita del debito in Italia, e, impone la fine dell’Eurozona e dell’Ue: http://www.youtube.com/watch?v=29F50dGbfM8, mi viene quasi ridere.

Ma, poi, rifletto sul fatto che ormai è rimasta in piedi solo l’Europa delle banche e non quella dei popoli, sul fatto che chissà cosa ancora ci aspetta, e torno in me.
Se, poi, a questo aggiungo che Monti accelera sulle misure anti-crisi, ma l’Italia in crisi autorizza gli acquisti di armi e carri armati per 500 milioni, mi viene proprio da piangere.

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