Chi parla maleWu Ming e la crociata contro Banco Alimentare. Facciamo un gioco

Il collettivo di scrittori Wu Ming, creatura Einaudi, dice che non vuole fare la colletta  perché il Banco Alimentare è di Comunione e Liberazione. Secondo lo stesso schema, io non dovrei comprare...

Il collettivo di scrittori Wu Ming, creatura Einaudi, dice che non vuole fare la colletta perché il Banco Alimentare è di Comunione e Liberazione.
Secondo lo stesso schema, io non dovrei comprare i libri di Wu Ming perché è di Einaudi, quindi Mondadori-Berlusconi-Dell’Utri.
Ovviamente è una sciocchezza: io acquisto i buoni libri e sai quanti ce ne sono in Mondadori, Einaudi? Tanti, tanti, tanti.

Wu Ming però son tipi tosti (avranno addirittura fatto il G8? Loro così dicono). E affermano: boicottateci pure se volete.

Eh però non si fa: “forse non tutti sanno che” gli scrittori si pagano prima, nelle grandi case editrici. Ecco. E sicuramente stanno meglio dei poveracci cui Banco Alimentare cerca di acquistare una spesa.

Comunque per chi ha tempo, ne ho fatto uno storify (EDIT: in costante aggiornamento) nel quale si ricapitola la vicenda tra un tweet e l’altro

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