FANTASIA
Gli avevano detto che era tutto un complotto.
Che le banche, i partiti, gli Stati, persino le squadre di calcio erano tutte in combutta contro di lui! E allora aveva deciso: BASTA! Doveva farla finita…
L’ispirazione gli era venuta dal film V per Vendetta: un novello vendicatore mascherato come Guy Fawkes combatte da solo il corrotto governo inglese, in un mondo parallelo non dissimile da quello del Grande Fratello di Orwell o delle dittature nazi-fascio-comuniste.
La maschera era facile procurarsela: avrete visto che voi che è molto diffusa oggigiorno ed è l’emblema ufficiale di… quelli che non ci mettono la faccia! Gli Anonymous… e si capisce subito perché.
Il sorriso della vendetta è accattivante su quella faccia sbarazzina, tutta baffi, barbetta, sopracciglia e zigomi. Vendetta, dolce vendetta… servita fredda come uno spietato e sanguigno carpaccio di carne. Rossa come la passione…
Prima c’era il governo B. e ora c’era il governo M. Ma per “lui”, l’anonimo, non faceva nessun differenza. Quelli che non portavano maschere ufficiali ma che per lui erano marci dentro come sepolcri imbiancati erano sempre gli stessi.
Era cambiata soltanto l’impalcatura, ma dentro c’erano sempre gli stessi succhiasangue nel suo parlamento.
Serviva solo il pretesto: una manifestazione di altre migliaia, anonimi come lui, con la medesima maschera sulla faccia.
Un amico che gli aveva passato la chiave per una certa grata, vicino a degli scavi chiusi da anni, che chissà perché si ricongiungevano con i bagni di servizio nella mensa della Camera…
La bomba non so come se la procurò. Conosco però il giorno che scelse: quello in cui in aula si votava la fiducia alla manovra… Pensava di colpirne così il maggior numero possibile in una sola volta!
L’esplosione fu disastrosa, ma più potè il fuoco che si scatenò successivamente. L’aula della Camera ne fu completamente distrutta…
Peccato che al momento, in aula, non ci fosse quasi nessuno, dei deputati…
Erano fuori, annoiati: che gliene fregava a loro della discussione? Bastava entrare in fretta al momento opportuno e premere il pulsantino per sé, o chiedere a un pianista.
Tanto i giochi già erano fatti.
Ironicamente furono colpiti solo i quattro gatti che ci credevano ancora, che ci credevano davvero, e i capri espiatori dell’ennesimo governo tecnico, chiamato a beccarsi l’ignominia per colpa delle decisioni impopolari che un governo politico non aveva avuto il coraggio di sobbarcarsi.
Ed è questa, in tutta la storia – a mio modo di vedere – la cosa più triste.
Che non esiste nessun complotto.
Solo la superficialità e la stupidità di una classe dirigente che ha già tutto. E che non guarda oltre il palmo del proprio naso. (O i propri parenti stretti…)
Non aveva capito – quell’uomo – che chi fa complotti… sono quelli come lui! Quelli che vogliono rovesciare, con la stupida violenza, lo stato delle cose!
NON QUELLI CHE, AL POTERE, CI SONO DI GIÀ.
Nella foto: il parlamento egiziano in fiamme (LINK).
Il risultato fu il varo leggi severe e restrittive.
E uno Stato di polizia “giustificato”: proprio quello che quell’uomo – più di ogni altra cosa – avrebbe voluto evitare.